Immigrazione e sicurezza urbana, Gonnella (Antigone/CILD): la vicinanza elettorale porta il governo a solcare terreni pericolosi per le libertà

cieCOMUNICATO STAMPA - Il governo ha presentato oggi pomeriggio due decreti legge su immigrazione e sicurezza urbana. Misure che destano grandi preoccupazioni per le loro ricadute su diritti e garanzie.  

"Non c'era bisogno di queste nuove norme in materia di detenzione e immigrazione e di più poteri per i sindaci" dichiara Patrizio Gonnella, presidente della Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili (Cild) e di Antigone.  

"La vicinanza elettorale porta il governo a solcare territori pericolosi per le libertà. Dunque dopo bocciature severe, anche istituzionali, dei Centri di identificazione e espulsione (Cie), ora i centri di detenzione per immigrati si moltiplicano e si creano 1600 posti di reclusione amministrativa" spiega Gonnella.  

"Inoltre - continua il presidente di Antigone e CILD - dopo la recente bocciatura da parte della Corte Costituzionale si danno poteri di ordinanza ai sindaci su un terreno, quello della sicurezza, già praticato in modo illiberale, informe e talvolta ridicolo. La sicurezza spetta ai prefetti ed ai giudici, non ai sindaci. Le città hanno bisogno di servizi e non di sceriffi".

Roma, 10/02/2017

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