Immigrati e casa, è boom di acquisti
Nel 2006 131mila immigrati hanno comprato una casa in Italia: lo rivela una ricerca di Scenari Immobiliari, secondo la quale negli ultimi tre anni le compravendite da parte di stranieri sono cresciute del 19%. E nel 2008 gli immigrati saranno protagonisti di un acquisto su 5. La maggior parte degli acquirenti arriva dall'Europa dell'Est (33,8%); seguono i cinesi (14,6%). Il 73,2% degli acquisti avviene al Nord. Oltre la metà delle case comprate è fra i 50 e gli 80 metri. L'85,6% della spesa è coperto da un mutuo bancario
ROMA - Sono sempre di più gli immigrati che comprano casa in Italia anche se per ora le compravendite immobiliari si concentrano ancora nelle province del Nord: è quanto emerge da una ricerca di Scenari immobiliari secondo la quale negli ultimi tre anni le compravendite che hanno avuto come acquirente un immigrato sono aumentate del 19% raggiungendo nel 2006 le 131.000 unità. Ancora superiore la crescita del fatturato (il valore delle case acquistate) che tra il 2004 e il 2006 è aumentato del 50% passando da 10.200 a 15.300 milioni.
Nel 2007, secondo le previsioni di Scenari immobiliari, le compravendite dovrebbero raggiungere quota 142.000 (+8,4%) per 17,5 miliardi di euro di spesa (+14,4%) mentre entro i prossimi due anni una compravendita italiana su cinque dovrebbe essere conclusa da immigrati. La crescita della domanda abitativa degli immigrati si scontra comunque con l'alto livello dei prezzi e con la scarsità dell'offerta. I tempi di ricerca della casa per gli immigrati sono aumentati e oscillano tra i sei e i nove mesi (il 20% in più del tempo necessario in media all'acquirente italiano).
La spesa media per ogni immigrato che acquista casa è in crescita (+25,8% in tre anni) ma in media abbastanza contenuta raggiungendo nel 2006 117.000 euro (+13,6% rispetto al 2005).
Per il 2007 la previsione di spesa media raggiunge quota 123.000. La stragrande maggioranza degli immigrati si orienta verso l'acquisto di abitazioni di fascia medio bassa ma è in crescita l'area di coloro che compra appartamenti in immobili nuovi e in zone residenziali (adesso rappresenta il 15% del totale ma entro il 2008 potrebbe toccare il 20%).
La possibilità di acquistare una casa per gli immigrati è legata nella maggior parte dei casi alla disponibilità di un mutuo bancario: nel 2006 l'85,6% della cifra d'acquisto era coperta del mutuo a fronte di una disponibilità in contanti del 4% di prestiti di familiari e amici del 10,4%.
Gli immigrati acquistano prevalentemente al Nord (nel 73,2% dei casi nel 2006) mentre il Centro (21,5% del totale) e il Sud (il 5,3%) rappresentano appena un quarto delle compravendite.
Nelle regioni del Nord si concentra il 64% degli stranieri residenti ma il 73,2% delle compravendite a conferma del fatto che il mercato è più dinamico che nel resto del Paese non solo in termini assoluti ma anche in quelli percentuali. Nel 2006 quasi una casa su tre (il 29,4%) acquistate è stata comprata da un immigrato a fronte di appena il 2% a Palermo. A Roma il 22,5% delle case acquistate sono state scelte da immigrati (ma saranno il 24,7% nel 2007 secondo l'indagine) mentre a Milano la percentuale di compravendite di immigrati sul totale è stata nel 2006 del 10,5% (scenderà al 9% nel 2007). Se si considera la ripartizione regionale Lombardia, Veneto e Piemonte sfiorano insieme il 50% delle compravendite complessive (in testa la Lombardia con il 17,4%). Le prime sei regioni rappresentano l'85,9% delle compravendite.
Quasi la metà delle case comprate da immigrati è tra i 50 e gli 80 metri mentre il 4,5% è inferiore ai 30 metri e l'8,5% tra i 30 e i 50 metri. Il 27,5% degli acquisti riguarda appartamenti tra gli 80 e i 100 metri mentre appena il 5,1% ha per oggetto case superiori ai 120 metri. Nella scelta della casa è sempre più pressante la richiesta di un'efficiente rete di trasporto pubblico e la possibilità di essere bel collegati al posto di lavoro.
In molti casi - spiega la ricerca di Scenari immobiliari - la scelta di comprare è legata alla difficoltà di trovare proprietari disposti a dare una casa in affitto oltre alla crescita degli affitti (il 60% degli intervistati la indica come motivazione) ma anche al desiderio di ricongiungimento familiare. La fascia più consistente di acquirenti arriva dall'Europa dell'Est (il 33,8% del totale) mentre il 14% arriva dall'Africa e il 14,6% dalla Cina. Gli immigrati dall'India e dai Paesi limitrofi hanno acquistato nel 2006 il 19,1% delle case comprate da immigrati mentre i filippini rappresentano appena il 2,4% degli acquisti (in calo rispetto al 4,5% del totale nel 2004).
(ANSA)
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