Sono morti durante il viaggio della speranza e i loro corpi sono stati gettati in mare: è stato il tragico destino di alcuni dei componenti della traversata tra il Nord Africa e la Sicilia compiuta la notte scorsa dai 24 clandestini sbarcati a Portopalo di Capo Passero dopo essere stati soccorsi da una motopeschereccio mentre erano alla deriva. Gli immigrati lo hanno raccontato ai militari della capitaneria di porto che li hanno aiutati. Hanno riferito di essere in viaggio da 12 giorni e che alcuni di loro non hanno retto il lungo viaggio, sono deceduti e i loro corpi sono stati gettati in acqua. Le testimonianze non concordano però sul numero delle persone che hanno perso la vita nella traversata del canale di Sicilia. Un immigrato avrebbe tuttavia riferito di avere visto morire e di avere gettato in mare i corpi di un uomo, di una donna e di una bambina.
Tredici migranti, dieci uomini, due donne e una bambina, sono stati bloccati nei pressi di Marina di Modica, nel Ragusano, da polizia e carabinieri. Erano arrivati in Sicilia con una barca di sei metri in legno che è stata trovata da militari della capitaneria di porto che hanno segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine. Gli extracomunitari, che erano riusciti a sbarcare a terra senza essere avvistati, sono stati bloccati successivamente nella stessa zona dagli investigatori durante un controllo, che é ancora in corso.
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