Le tecnologie dell’informazione in carcere: realtà, potenzialità, ambivalenze

CALL FOR PAPERS

Numero monografico della rivista semestrale di critica del sistema penale e penitenziario

CURATORI: Perla Arianna Allegri, Stefano Anastasia, Vincenzo Scalia

Tra le novità più significative indotte dalla pandemia, sappiamo esserci stata la diffusione degli strumenti e delle applicazioni per la comunicazione a distanza. Questa rivoluzione, se non nelle tecnologie quanto meno negli usi, è arrivata fino in carcere, dove per la prima volta – almeno in Italia – la previsione delle videochiamate e dell’uso della rete per le attività di istruzione e formative è stata generalizzata (anche se, quest’ultima, in gran parte inattuata).
Si è trattato di una rottura epocale rispetto alla tradizionale diffidenza dell’istituzione penitenziaria nei confronti della rete e delle tecnologie informatiche, motivata esplicitamente da generiche misure di prevenzione dei reati, implicitamente dal principio della less eligibility, per cui ai detenuti non può essere consentito ciò che è di uso comune nella vita esterna.
Ciò detto, queste aperture all’uso della rete e delle tecnologie informatiche a beneficio dei detenuti hanno avuto il loro contraltare nella limitazione alle relazioni in presenza con familiari, avvocati, volontari e insegnanti, e nella ulteriore diffusione della partecipazione da remoto alle procedure giurisdizionali, con un effetto di maggior segregazione e isolamento delle persone detenute.
Nella prospettiva di un consolidamento della presenza delle tecnologie informatiche in ambito penitenziario, alla nostra rivista interessa indagare le motivazioni strategiche e/o culturali della diffidenza degli operatori e delle amministrazioni della giustizia nei loro confronti, le loro ambivalenze tra opportunità di comunicazione e di controllo/isolamento dei detenuti, le loro potenzialità applicative a beneficio dei detenuti (dalla telemedicina alle procedure per l’accesso ai servizi socio-anagrafici, dall’utilizzo di internet nei percorsi di formazione, istruzione e conoscenza, a quello della posta elettronica per la corrispondenza, alle possibilità di partecipazione alle udienze in videoconferenza).
Questo numero monografico di Antigone si propone di raccogliere saggi che affrontino il tema delle tecnologie dell’informazione in carcere da più angoli disciplinari. Si intende pertanto valorizzare tanto contributi teorici quanto pratici, legati al contesto italiano, europeo ed extra-europeo. Sono a tal proposito accettati contributi in lingua italiana, inglese, francese o spagnola.
Gli autori che intendano proporre un contributo al numero monografico sono invitati ad inviare un abstract – tra le 300 e le 500 parole – entro e non oltre il 31/03/2021 ai seguenti indirizzi mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ;
I contributi che saranno richiesti dai curatori entro il 15/04/2021 non dovranno eccedere la lunghezza complessiva di 40.000 battute e dovranno essere consegnati entro il 31/08/2021 agli indirizzi poc’anzi indicati. A seguito della consegna, ciascun contributo sarà sottoposto a blind peer review, con possibilità di richiesta di modifiche o integrazioni, ovvero di rifiuto nello stato della sua formulazione.

Timeline
Deadline per la presentazione degli abstracts: 31/03/2021
Risposta dai curatori: 15/04/2021
Consegna contributo: 31/08/2021
Accettazione/rifiuto o richiesta di modifiche a seguito di blind peer review: 30/09/2021
Consegna contributo a seguito di eventuale richiesta di modifiche: 31/10/2021

 

Information technologies in prison: reality, potential, ambivalence.

Monographic issue of the six-monthly review of the critique of the penal and penitentiary system

EDITORS: Perla Arianna Allegri, Stefano Anastasia, Vincenzo Scalia

The spread of tools and applications for remote communication ranks among the most significant innovations induced by the pandemic. This revolution, if not in technologies at least in uses, has reached prisons, where for the first time - at least in Italy - the broadcast of video calls and the use of the network for education and training activities has become common, although the use of the latter is still rather marginal.
It was a breakaway change from the traditional distrust of the penitentiary institution towards the network and information technologies, explicitly motivated by generic crime prevention measures, implicitly by the principle of less eligibility, so that inmates cannot be allowed this. which is commonly used in external life.
These openings to the use of the network and information technologies for the benefit of inmates have been counterbalanced by limited face-to-face relationships with family members, lawyers, volunteers and teachers, as well as in the further spread of remote participation in judicial procedures, which has provoked a greater segregation and isolation of the detainees.
Our magazine, aiming to consolidate the presence of ICTs in the penitentiary domain, is interested in investigating the strategic and / or cultural reasons for the distrust of operators and the administrations of justice towards them, their ambivalences between communication and control opportunities / isolation of prisoners, their applicative potential for the benefit of prisoners (from telemedicine to procedures for accessing social and personal services, from the use of the Internet in training, education and knowledge courses, to that of e-mail for correspondence, the possibilities of participating in videoconference hearings).
This monographic issue of Antigone aims to collect essays that address the issue of information technologies in prison from various disciplinary angles. We therefore intend to enhance both theoretical and practical contributions, linked to the Italian, European and extra-European context. In this regard, contributions in Italian, English, French or Spanish are accepted.
Authors who intend to submit a contribution to the monographic issue are invited to send an abstract - between 300 and 500 words - no later than 31/03/2021 to the following email addresses: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ;
Papers must be submitted to the editors by 15/04/2021: they must not exceed the total length of 40,000 characters and must be delivered by 31/08/2021 to the addresses indicated above. Each paper after the submission will be subjected to blind peer review, with the possibility of requesting changes or additions, or of refusal in the state of its formulation.

Timeline
Deadline for submitting abstracts: 31/03/2021
Answer from the editors: 15/04/2021
Contribution submission: 31/08/2021
Acceptance / rejection or request for changes following blind peer review: 30/09/2021
Contribution delivery following any request for changes: 31/10/2021