Dentro le mura, fuori dal carcere

 

Nuovo-carcere-di-Bolzano-pronto-nel-2016Dall'introduzione:

I documenti qui presentati rappresentano il prodotto finale del progetto “Lavoro dentro per essere liberi fuori - una ricerca sul nuovo carcere della Provincia di Bolzano”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo (n.fasc.2/011/2013).
Il progetto è stato strutturato in tre fasi le quali insieme concorrono alla definizione di un modello, sia strutturale che organizzativo, per la nuova Casa Circondariale di Bolzano.

Fase n.1
Ricerca sulle “buone prassi” e sul contesto giuridico normativo in tema di reinserimento sociale e sui diritti fondamentali delle persone detenute: Umanizzazione del carcere e della pena.

Fase n.2
Ricerca ed elaborazione di un modello architettonico.

Fase n.3
Ricerca-azione sul mondo del lavoro dell ́Alto Adige.

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Antigone valuterà se impugnare dinanzi alla Consulta i divieti del sindaco di Padova Bitonci

logo antigoneI divieti del sindaco di Padova Bitonci sono premoderni e incostituzionali.
Antigone: se il consiglio comunale li approvasse valuteremo l'impugnazione davanti alla Corte Costituzionale

Qualcuno deve aver fatto uno scherzo al sindaco di Padova Massimo Bitonci, pubblicizzando una serie di assurdi divieti da prevedere all'interno del nuovo regolamento della polizia urbana. Almeno ci auguriamo che sia uno scherzo. Se così non fosse saremmo tornati all'epoca premoderna. Si tratta della tipica azione di governo contro i poveri, frutto di un'idea della politica e della giustizia illiberale e classista. Sembrava essersi chiuso il periodo delle ordinanze creative dei sindaci-sceriffi sulla sicurezza, con la sentenza 115/2011 della Corte Costituzionale nella quale si chiariva, tra le altre cose, come: “L’assenza di una valida base legislativa, riscontrabile nel potere conferito ai sindaci dalla norma censurata, così come incide negativamente sulla garanzia di imparzialità della pubblica amministrazione, a fortiori lede il principio di eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, giacché gli stessi comportamenti potrebbero essere ritenuti variamente leciti o illeciti, a seconda delle numerose frazioni del territorio nazionale rappresentate dagli ambiti di competenza dei sindaci”.

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Giustizia: carceri ancora senza una guida, nuovo Capo del Dap all'insegna dell'umanità

patrizio-gonnella-associazione-antigonedi Patrizio Gonnella (Presidente di Antigone) da Il Garantista, 10 settembre 2014

Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria è senza capo da fine maggio 2014, Era quella una data significativa perché coincideva con la decisione che il Consiglio d'Europa avrebbe dovuto prendere intorno alla situazione carceraria italiana. La decisione è stata presa, ovvero è stato previsto un altro anno di osservazione internazionale pur nella valutazione positiva di quanto nel frattempo fatto in termini di deflazione numerica e riconoscimento dei diritti dei detenuti.
Decisivo a riguardo è stato il lavoro della Commissione presieduta da Mauro Palma. Nel 2013 partivamo dall'anno zero, visti gli oltre 25 mila detenuti privi di un posto letto regolamentare e viste le condizioni di vita degradate nelle 205 prigioni del Paese, A partire dalla primavera del 2013 si sono sovrapposti interventi normativi e amministrativi diretti a produrre cambiamenti nel senso auspicato dalla Corte di Strasburgo.

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Nasce Atletico Diritti, squadra di calcio composta da migranti, detenuti e studenti

 

AtleticoDirittiStemmaA Roma in campo in nome dell'integrazione, dell'anti-razzismo e dei diritti per tutti.

Atletico Diritti è una squadra composta da immigrati, detenuti o ex detenuti, studenti universitari. Atletico Diritti vuole essere una squadra di calcio a tutti gli effetti. Se il Brasile ha perso 7 a 1 nella semifinale dei mondiali organizzati a casa propria, noi potremo mai far di peggio? Certamente no.

La Società Polisportiva “Atletico Diritti” nasce dalle associazioni Progetto Diritti e Antigone con il patrocinio dell’Università di Roma Tre.

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Conferenza stampa su nomina capo DAP, Garante Nazionale dei Detenuti e capo DPA. Martedì 9 settembre, ore 11.30

Schermata 2014-09-05 a 13.05.48Dopo molti mesi ancora si attendono le nomine del capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, del Garante dei Detenuti Nazionale e del Capo del Dipartimento per le Politiche Antidroga. A questo proposito Antigone, Società della Ragione, Forum Droghe e CNCA, hanno indetto per martedì 9 settembre alle ore 11.30 una conferenza stampa per presentare le proprie posizioni in merito a queste nomine.
La stessa si terrà presso la sala conferenza della Camera dei Deputati (via della Missione 4).
Parteciperanno: Susanna Marietti (Associazione Antigone), Stefano Anastasia (Società della Ragione), Franco Corleone (Garante dei Detenuti della Toscana), Stefano Regio (CNCA), Maria Stagnitta (Forum Droghe).

Per i giornalisti non accreditati presso la Camera dei Deputati è necessario mandare conferma della propria partecipazione entro domenica 7 settembre, specificando anche se si utilizzeranno fotocamere o videocamere, all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per gli uomini è obbligatoria la giacca.

Carceri, pubblicata legge su rimedi compensativi. Gonnella: "quando lo stato viola dignità umana delle persone legittimo risarcirle"

carceriCarceri, pubblicata legge su rimedi compensativi. Gonnella: "quando lo stato viola dignità umana delle persone legittimo risarcirle"

E' stata pubblicata ieri sulla Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore da oggi il decreto che prevede un risarcimento per tutti quei detenuti che abbiano subito un trattamento inumano e degradante ai sensi dell'art. 3 della Convezione Europea dei Diritti dell'Uomo.
"Quando lo stato viola la dignità umana di qualunque persona, è legittimo che debba essere risarcita" dichiara Patrizio Gonnella, presidente nazionale di Antigone.
"Si tratta di una legge importante - prosegue Gonnella - che prevede un risarcimento per chi ha subito un trattamento inumano e degradante. Speriamo serva anche a fare in modo che in futuro non si ritorni ad una situazione di sovraffollamento ingestibile".

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Carceri/Antigone. Gonnella: "Bene la legge. Quando lo stato viola dignità umana delle persone legittimo risarcirle".

patrizio-gonnella-associazione-antigoneCOMUNICATO STAMPA - Carceri/Antigone. Gonnella: "Bene la legge. Quando lo stato viola dignità umana delle persone legittimo risarcirle".
 
"Quando lo stato viola la dignità umana di qualunque persona, è legittimo che debba essere risarcita". Sono queste le prime dichiarazioni di Patrizio Gonnella, presidente nazionale di Antigone, dopo la trasformazione in legge del decreto carceri. 
"Si tratta di una legge importante - prosegue Gonnella - che prevede un risarcimento per chi ha subito un trattamento inumano e degradante. Speriamo serva anche a fare in modo che in futuro non si ritorni ad una situazione di sovraffollamento ingestibile". 
"La stagione delle riforme ora non deve chiudersi. Basta poco perché si torni ad una situazione grave che metta a rischio i diritti dei detenuti". "Ricordiamo che sono ancora migliaia le persone in più nelle carceri rispetto ai posti disponibili, per questo - conclude il presidente di Antigone - è importante che, ad esempio in materia di droghe, si facciano passi avanti in direzione di una legge meno punitiva".

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Droghe: cancelliamo una pena illegittima

n-FINI-GIOVANARDI-INCOSTITUZIONALE-large570I recentissimi interventi (legislativi e giurisprudenziali) sul testo dell’art. 73 d.P.R. 309/1990, oltre ad interessare i procedimenti penali pendenti, lambiscono delicati profili dell’esecuzione penale. In particolare, l’abrogazione della Legge Fini Giovanardi (Corte cost., sent. n. 32/2014) ha comportato la reviviscenza tout court della Legge Iervolino-Vassalli, la quale, per tutti i fatti commessi sino al 23 dicembre 2013, si applica anche alle ipotesi di cui all’art. 73 comma 5 d.P.R. 309/1990. 

In prospettiva diversificata la Corte Costituzionale (sent. 251/2012), nel dichiarare l’illegittimità costituzionale dell’art. 69 comma 4 c.p. «nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all’art. 73, comma 5», impone la rideterminazione (retroattiva) del giudizio di comparazione tra circostanze, con inevitabili ripercussioni in melius sul trattamento sanzionatorio.

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Antigone predispone i modelli per ottenere i risarcimenti per trattamento inumano e degradante

carcereinsideL'associazione Antigone diffonde sul proprio sito e presso gli istituti penitenziari un modello per ottenere un risarcimento o la riduzione di pena per chi ha subito un trattamento inumano e degradante, ai sensi dell'art.3 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, in quanto costretto a vivere in una cella con meno di 3 mq. di spazio.

Si tratta di modelli diversi, utili sia per il ricorso al magistrato di sorveglianza, che al giudice civile, nel caso di persone non più attualmente in stato di detenzione.

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Provvedimenti straordinari per superare il sovrafollamento carcerario. Li chiedono le Nazioni Unite al Governo

photoCarceri e detenzione arbitraria, Gonnella (Antigone): “Si seguano le indicazioni dell'Onu, si faccia meno ricorso possibile alla custodia cautelare e si nomini il garante nazionale”

 

“Provvedimenti straordinari, come le misure alternative alla detenzione, al fine di superare il sovraffollamento carcerario”. È quanto ha chiesto il Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria al Governo italiano al termine di una visita tenutasi dal 7 al 9 luglio al fine di verificare l'attuazione delle raccomandazioni fatte dopo l'ultima loro visita in Italia nel 2008. Durante questi giorni, oltre alle istituzioni italiane, gli esperti dell'Onu hanno anche audito Antigone e Save The Children.
Secondo l'Onu importanti passi avanti sono stati fatti per quanto riguarda l'attuazione di quelle raccomandazioni, tuttavia si fa presente come serva ora un'azione rapida e determinata al fine di garantire il rispetto dei diritti umani.

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