Rifugiati, in Italia sono più di 20mila, Metropoli, 21/06/07

Rifugiati, in Italia sono più di 20mila

I rifugiati in Italia sono più di 20 mila e le domande d'asilo presentate nel 2006 sono circa 10 mila. I dati sono stati resi noti dall'Unhcr in occasione della Giornata mondiale dei rifugiati. In Italia provengono soprattutto da Etiopia, Eritrea, Nigeria e Togo. Ma in Italia - l'allarme è stato lanciato dalla portavoce dell'Unhcr, Laura Boldrini, negli ultimi anni sono cresciute l'intolleranza e la xenofobia. In Europa, il paese con il maggio numero di rifugiati e sfollati resta la Serbia: sono 300 mila (100.000 profughi e 200.000 sfollati)

ROMA - Sono oltre 20 mila i rifugiati attualmente presenti in Italia, e nel 2006 nel nostro Paese sono state presentate circa 10 mila domande d'asilo. Le cifre sono fornite dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), in occasione della Giornata mondiale dei rifugiati 2007, celebrata ieri.

Sia per quanto riguarda il numero di rifugiati che di domande d'asilo, l'Italia presenta cifre molto basse rispetto ad altri Paesi dell'Ue: la Germania, ad esempio, ospita circa 700 mila rifugiati, il Regno Unito 293 mila, Paesi Bassi e Francia ne ospitano tra 100 mila e 150 mila. Nel 2006, inoltre, Paesi come Francia, Regno Unito, Svezia e Germania hanno ricevuto tra le 20 mila e le 30 mila domande d'asilo ognuno. I richiedenti asilo provengono soprattutto da cittadini dell'Eritrea e di Paesi dell'Africa occidentale (Nigeria, Togo, Ghana e Costa d'Avorio), per lo più da contesti di guerra.

Ma negli ultimi dieci anni in Italia, così come nel resto d'Europa, c'è una tendenza alla xenofobia: la dura "requisitoria" contro lo scivolamento del nostro Paese verso l'intolleranza ha accomunato, le parole della portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), Laura Boldrini, e del rappresentante regionale dell'Agenzia, Walter Irvine. Boldrini ha sottolineato che quest'anno l'agenzia ha volutamente scelto come tema della giornata, in Italia, quello dell'intolleranza. E ha poi introdotto una testimonianza, quella di una donna giunta in Italia nel 1991 dall'Etiopia dove era perseguitata dal regime, e che ha raccontato di come, se all'inizio si era sentita accolta dagli italiani, negli ultimi anni ha registrato un crescente clima di intolleranza.

Nel corso della conferenza è stata lanciata la campagna di sensibilizzazione "L'intolleranza ti isola", che comprende uno spot radiofonico al quale partecipano Andrea Camilleri, Fiorello e Marco Baldini e uno spot televisivo; entrambi saranno trasmessi gratuitamente dalle principali reti nazionali.

In Europa resta la Serbia il Paese con il maggior numero di rifugiati e sfollati, con un totale complessivo inchiodato a quota 300.000 (100.000 profughi e 200.000 sfollati). Lo confermano i dati diffusi dall'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) e dal governo di Belgrado in occasione della Giornata internazionale. Per profughi si intendono persone costrette ad abbandonare i loro tradizionali insediamenti nei territori di Stati stranieri o divenuti stranieri. Sono invece considerati sfollati coloro che hanno dovuto lasciare le loro case e le loro città entro i confini d'uno stesso Paese.

Nel caso della Serbia i quasi 100.000 profughi rimasti sono persone fuggite durante la guerra di disgregazione jugoslava degli anni '90 da territori all'epoca serbofoni della Croazia; mentre vengono contati come sfollati gli oltre 200.000 serbo-kosovari cacciati per vendetta dalla provincia secessionista a maggioranza albanese dopo la perdita di ogni controllo reale da parte di Belgrado sulla regione seguito ai bombardamenti Nato del 1999 e alla fine della repressione del regime di Slobodan Milosevic.

(ANSA)

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