La decisione di elaborare la Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione è stata adottata dal Ministro Amato lo scorso anno per riassumere e rendere espliciti i principi fondamentali del nostro ordinamento che regolano la vita collettiva sia dei cittadini che degli immigrati, cercando di focalizzare i principali problemi legati al tema dell’integrazione.
La Carta dei valori, redatta secondo i principi della Costituzione italiana e delle principali Carte europee e internazionali dei diritti umani, si sofferma in modo particolare su quei problemi che la multiculturalità pone alle società occidentali.
Per questo, nella Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 2007 è stato pubblicato il decreto che “vara” la Carta e che ha valore di direttiva generale per l’Amministrazione dell’Interno, stabilendo che il Ministero si ispira alla Carta dei valori e orienta le relazioni con le comunità di immigrati e religiose al comune rispetto dei principi della Carta stessa, nella prospettiva dell’integrazione e della coesione sociale.
Viene anche istituito un Consiglio scientifico con la medesima composizione del Comitato che ha elaborato la Carta dei valori.
Il Ministro dell’interno, con altro decreto, ha precisato la missione affidata al Consiglio scientifico che riguarda la promozione di iniziative per la conoscenza e la diffusione della Carta dei valori nella società italiana e nel mondo dell’immigrazione; la predisposizione di documenti che costituiscano strumenti di orientamento per l’integrazione degli immigrati in diversi settori della vita sociale; e la ricerca e lo studio, anche sulla base delle esperienze di altri Paesi europei, di forme e modalità che agevolino l’armonica convivenza delle comunità degli immigrati e religiose nella società italiana.
La Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione, disponibile oltre che nel testo italiano anche nelle traduzioni ufficiali in inglese, francese e arabo, sta per essere tradotta nelle versioni in lingua spagnola, tedesca, cinese, russa, rumena.
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