Alfredo Cospito: con A Buon Diritto e Amnesty International Italia chiediamo al ministro Nordio la revoca del 41-bis

Cospito Alfredo

Le organizzazioni per i diritti umani A Buon Diritto, Amnesty International Italia e Antigone hanno inviato una lettera al ministro della Giustizia Carlo Nordio esprimendo forte preoccupazione per la vita di Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022 per protestare contro il regime speciale del 41-bis a cui è sottoposto continuativamente dal maggio 2022. 

Nonostante il trasferimento del detenuto dal carcere di Bancali, a Sassari, presso quello di Opera, a Milano, in cui è presente un centro clinico per i detenuti per interventi medici di urgenza in caso di bisogno, le tre organizzazioni riscontrano con preoccupazione la permanenza di Cospito nel regime di detenzione speciale ex art. 41-bis e il pericolo ormai gravissimo per la sua salute. 

“La possibilità della morte di Cospito in custodia dello Stato è drammatica, soprattutto alla luce delle condizioni detentive a cui è attualmente sottoposto, che prevedono isolamento prolungato ed escludono ogni contatto umano significativo. La pena, secondo il dettame costituzionale, non deve mai essere contraria al senso di umanità”, affermano le tre organizzazioni che, per tali ragioni, chiedono la revoca immediata del regime di detenzione speciale del 41-bis applicato nei confronti di Alfredo Cospito.

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Leggi anche il nostro dossier sul caso Cospito.

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