Immigrazione : disegno di legge in arrivo, asgi.it, 31/01/07

Immigrazione : disegno di legge in arrivo

Il governo presentera' un Disegno di legge delega in materia di immigrazione per evitare l'ostruzionismo parlamentare, con l'obiettivo di un'approvazione finale della legge entro l'anno.

Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Giuliano Amato, concludendo l'assemblea pubblica promossa dal tavolo dell'Immigrazione.
''Di Parlamento si deve vivere - ha spiegato Amato - ma non si deve morire. Non si trattera' di una delega in bianco, perche' il Parlamento deve avere chiarezza sui criteri e i principi che poi ci dara'. Ma non deve diventare il luogo in cui, date 1.000 parole, si approfitta e si buttano li' 100.000 parole in modo ostruzionistico per evitare i cambiamenti veri''. Obiettivo del governo, ha concluso Amato, e' ''ridurre le parole, per arrivare all'approvazione entro l'anno''
Il ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero ha annunciato oggi che le novità principali riguarderanno l'eliminazione del contratto di soggiorno, il trattamento dei minori non accompagnati e il voto agli immigrati in Italia da molti anni.

Partecipando insieme al ministro dell'Interno Giuliano Amato al "Tavolo sull'immigrazione" promosso a Roma da una serie di associazioni e sindacati, il responsabile della Solidarietà ha precisato che il governo punta al "superamento" dei Cpt, i centri di permanenza temporanea per immigrati espulsi, ma che si attendono i risultati dell'indagine condotta da una commissione indipendente.

Ferrero ha anticipato che gli immigrati che verranno in Italia saranno regolarizzati attraverso: programmi triennali variabili, liste elaborate nei paesi di origine, possibilità di sponsor istituzionali collettivi, come Regioni o Comuni e possibilità di sponsor individuali e di imprese.

Il ministro ha indicato la necessità di avere una realistica politica di quote: "Se l'industria ci dice che c'è bisogno di 300.000 lavoratori e noi diamo 100.000 permessi è chiaro che l'effetto sarà produrre illegalità".

LE PRINCIPALI NOVITÀ

Anche i tempi di soggiorno concessi ai lavoratori saranno aumentati dalla nuova legge, che, nelle parole di Amato, punta a "creare canali di immigrazione legale che rendano non più competitiva l'immigrazione illegale" che è "fonte di ricchezza da parte di organizzazioni criminali che spesso prolungano lo sfruttamento del clandestino anche dopo l'arrivo in Italia".

I permessi di soggiorno per i lavori stagionali saranno aumentati ad un 1 anno, quelli per lavoro a tempo indeterminato a 3 anni (rinnovabili fino al doppio) e quelli concessi per i ricongiungimenti familiari dovranno durare tanto quanto quelli della persona a cui il soggetto di riunisce.

Tra le altre novità, Ferrero ha indicato anche l'eliminazione del contratto di soggiorno, la concessione automatica della cittadinanza ai bambini nati da genitori già residenti in Italia da almeno 5 anni, nonché il rilascio di permessi di soggiorno per ricongiungimento familiare a minori divenuti nel frattempo maggiorenni e l'estensione del numero dei permessi per motivi umanitari. A rinnovare i permessi, inoltre, non saranno più le questure ma gli uffici comunali, il che dovrebbe comportare uno snellimento dei tempi e dei costi delle procedure.

Sarà anche abolito il permesso di soggiorno inferiore ai 3 mesi, sostituito da una dichiarazione di presenza. A questo proposito, il responsabile dell'Interno ha tenuto a specificare l'anomalia italiana, unico paese nella Ue che richiede un permesso di soggiorno per far entrare anche semplici turisti in visita per pochi giorni.

"I permessi sotto i 3 mesi devono cadere, perché viviamo in Europa, perché siamo in infrazione", ha detto Amato spiegando che l'attuale legge sull'immigrazione viola la normativa europea che considera sufficiente un visto e una notifica alle autorità competenti per entrare in Europa per meno di 90 giorni.

La nuova proposta di legge, ha detto il ministro, recepirà anche la normativa Ue sul diritto di voto ai cosiddetti immigrati "da lungo tempo" e sarà presentata in Parlamento sotto forma di legge delega, in modo da dare un indirizzo chiaro lasciando al governo lo spazio di calibrare l'applicazione della legge in base alle esigenze specifiche del momento.


Fonte : AGI, Reuters