Firenze occupata la sede nazionale della Misericordia. I manifestanti: «Chiudete i Cpt», Liberazione, 04/11/06

Firenze occupata la sede nazionale della Misericordia. I manifestanti: «Chiudete i Cpt»


Erano un’ottantina tra no global e antagonisti ad aver occupato ieri la sede della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, in via dello Steccuto a Firenze. Nel mirino della protesta: i Cpt, centri di permanenza temporanea per immigrati clandestini, alcuni dei quali in Italia sono gestiti dalle Misericordie. In un comunicato, firmato dal Mat (Movimento antagonista toscano), dal Centro sociale Tpo-Bologna e dagli aderenti alla rete europea Iww (Invisible workers of the world), si spiega che l’occupazione sarà ad oltranza e che tre sono le richieste avanzate: «Che nessun attacco militare sia messo in atto nei confronti degli attivisti, che Misericordia abbandoni gli appalti per la gestione dei Cpt, che il Governo incontri direttamente una delegazione degli occupanti e dichiari pubblicamente quali sono le sue decisioni in merito al Ctp». La Misericordia è articolata in una rete di organizzazioni presenti in tutta Italia e ha ottenuto l’appalto della gestione dei Cpt di Lampedusa, Modena, Bologna, Bari e Frosinone. «Gestire queste prigioni etniche -si afferma nella nota- frutta a questi signori decine di milioni di euro». Una delegazione di manifestanti ha incontrato ieri pomeriggio il segretario generale della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Andrea Frosini. «Il nostro compito -ha detto Frosini- e' offrire assistenza alla persona, dal vitto alla mediazione culturale. I Cpt sono previsti da una legge, che magari puo' essere migliorata, ma che e' una legge dello Stato». Fra i manifestanti, Domenico Mucignat del Tpo di Bologna ha spiegato: «Chiediamo alla Misericordia di non partecipare ai bandi per la gestione dei Cpt. Gia' altre associazioni hanno rinunciato». Proprio oggi si riunirà, nella sede in via dello Steccuto, il consiglio di presidenza della Confederazione delle Misericordie per discutere della gestione dei cpt. Nel frattempo fuori dalla sede occupata continuano a sventolare alcuni striscioni di protesta: “Nessuna Misericordia per i Cpt” e “Nessun uomo e' illegale”.

Emiliana Costa