Liguria. Al via la nuova legge sull'immigrazione, stranierinitalia.it, 15/9/06

Liguria
Al via la nuova legge sull'immigrazione
La giunta regionale approva le nuove norme per l'accoglienza e l'integrazione sociale. Stranieri coinvolti nella programmazione degli interventi che li riguardano

 

GENOVA - Coinvolgere i residenti stranieri nella programmazione delle politiche che li riguardano direttamente, sostenere con un fondo di garanzia quelli che cercano un alloggio o vogliono avviare un'impresa, favorire la comprensione reciproca inserendo mediatori culturali in scuole e ospedali e organizzando corsi di italiano per adulti.

Sono tra gli obiettivi principali del disegno di legge "Norme per l'accoglienza e l'integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati" approvato stamattina dalla Giunta regionale ligure su proposta dell'assessore regionale, all'Immigrazione e alle Politiche del Lavoro, Enrico Vesco. Dopo Emilia Romagna e Friuli la Liguria è la terza regione italiana a presentare una legge quadro sull'immigrazione con l'obiettivo di assumere un ruolo di regia e di governo del fenomeno sul fronte delle politiche abitative, dell'istruzione, della sanità e dei servizi sociali per immigrati, rifugiati e richiedenti asilo.

"Con questa legge - spiega l'assessore, Enrico Vesco - vogliamo intervenire, nell'ambito delle competenze regionali, per affrontare le problematiche che derivano dalla presenza sul territorio di cittadini stranieri, cercando di rimuovere gli ostacoli soprattutto per quanto riguarda gli alloggi, la lingua, l'integrazione sociale nel rispetto dei diritti fondamentali della persona umana". Vista la trasversalità della materia gli interventi riguardano più settori e saranno programmati coinvolgendo le associazioni e i soggetti che già lavorano a fianco degli immigrati.

"A questo proposito - continua Vesco - la legge prevede la costituzione della prima consulta regionale composta dai rappresentanti degli immigrati, delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali, dei direttori dei dipartimenti regionali per una programmazione dei flussi che tenga conto sia delle esigenze di mercato, sia delle problematiche burocratiche connesse ai visti d'ingresso, per evitare vessazioni e favoritismi e per l'emersione dell'immigrazione clandestina".

"Si tratta - conclude Vesco - di una legge importante con cui la Giunta regionale,per la prima volta si assume un ruolo di guida e di regia del settore".

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Relazione al ddl: "Norme per l'accoglienza e l'integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati"