Il sottosegretario all'Interno Marcella Lucidi illustra le proposte del Governo in materia di immigrazione, Ministero dell'Interno, 07/12/07

Il sottosegretario all'Interno Marcella Lucidi illustra le proposte del Governo in materia di immigrazione presso la prefettura di Salerno

Lucidi: «Più promuoviamo l'immigrazione regolare, più fermiamo la criminalità»

Marcella Lucidi, sottosegretario all’Interno con delega all’immigrazione ed asilo, ha oggi incontrato presso la prefettura di Salerno i componenti della Conferenza provinciale permanente e del Consiglio territoriale per l’immigrazione, nonché i rappresentanti degli enti locali della provincia.

La Lucidi ha illustrato i temi portanti delle proposte di riforma in materia di immigrazione che sono state sottoposte all’esame del Parlamento; proposte che si orientano verso lo snellimento delle procedure, la semplificazione degli iter burocratici, e sono ispirate ad una concezione allargata del fenomeno immigratorio, considerandone gli aspetti storici, umani, sociali ed economici.

Il sottosegretario, sollecitato anche da interventi e domande dei presenti, soprattutto del mondo associazionistico locale, ha evidenziato la necessità di acquisire la coscienza del processo storico che l’immigrazione ha avviato nel nostro Paese.
L’immigrazione in Italia, ancora ferma, per certi versi, a fenomeno economico di movimentazione di manodopera non specializzata, assume caratteristiche specifiche in ambito familiare e sociale attraverso gli inevitabili collegamenti che si intrecciano tra singole esperienze immigratorie e contesto sociale generale. Processi di integrazione che permangono comunque difficili anche nell’ottica di una percezione distorta associata a fenomeni di devianza.

«Più promuoviamo l'immigrazione regolare, più fermiamo la criminalità. Il Governo -ha sottolineato il sottosegretario- intende realizzare un'azione diretta e concreta che consenta il dialogo e l'integrazione. Lucidi ha anche auspicato la modifica della legge Bossi-Fini, «che prevede una sistemazione abitativa per gli immigrati assunti dalle aziende italiane. Così non è stato - ha spiegato - nel prossimo gennaio convocheremo le associazioni dei datori di lavoro, affinchè garantiscano un tetto ai lavoratori immigrati».

Il sottosegretario ha evidenziato come il processo di riforma normativa non sia più procrastinabile e lo strumento dei decreti-flusso vada rivisto nell’ottica dell’acquisizione di nuovi atteggiamenti ricettivi che partono dalla società e si intrecciano con adeguati strumenti a disposizione delle istituzioni.

Nel corso dell'incontro, il prefetto Claudio Meoli, ha posto in risalto come l'intera provincia sia attenta al fenomeno dell'immigrazione, «anche se - ha detto - restano sul tappeto numerose problematiche».
Meoli ha ricordato che nei giorni scorsi sono stati stanziati dal governo 430mila euro per l'acquisto di strutture medicali per l'ospedale di Eboli, dove si svolgeranno attività mdiche a favore degli immigrati che al momento, in provincia di Salerno, tra regolarizzati e in via di regolarizzazione, sono 19mila.

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