Ricongiungimenti, ecco i nuovi moduli
Dal 15 febbraio sono cambiate le norme sul ricongiungimento: è entrato in vigore il decreto che recepisce la direttiva europea 2003/86/CE. Non cambiano le categorie di familiari che si possono portare in Italia, ma ci sono grosse semplificazioni. Anche i moduli S e T sono cambiati: ecco la nuova versione. La procedura invece non cambia: bisogna spedire una raccomandata con la richiesta di nulla osta allo Sportello unico
Con l'entrata in vigore il 15 febbraio del Decreto che recepisce la direttiva europea 2003/86 Ce sono cambiate le regole per chiedere il ricongiungimento familiare. E sono cambiati anche i moduli per fare domanda: la nuova versione è stata pubblicata sul sito internet del Viminale. La nuova legge non amplia le categorie di familiari per i quali é possibile chiedere il ricongiungimento, ma introduce ugualmente importanti novità.
Fra le principali: anche chi ha altri fratelli in patria potrà ottenere il ricongiungimento con i genitori se dimostra che sono a suo carico e che nel Paese d'origine non hanno adeguati mezzi di sussistenza. Per portare in Italia i figli minori, non è più necessario verificare che sono a carico (tale condizione viene data per scontata). Diventa più facile ottenere l'idoneità abitativa. Viene regolato per la prima volta il ricongiungimento familiare dei rifugiati, che sono esentati dal presentare i requisiti di reddito e alloggio. E' possibile il ricongiungimento a catena: cioè anche chi ha un permesso per motivi di famiglia potrà a sua volta, nel rispetto di certi requisiti, portare in Italia i propri familiari.
La procedura resta la stessa : la richiesta di nulla osta va spedita allo Sportello unico per l'immigrazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. I nuovi moduli con le istruzioni agguiornate per la compilazione possono essere scaricati dal sito internet www.interno.it nella Sezione “sportello immigrazione” o direttamente da questi due link:
Modulo S: nulla osta per ricongiungimento familiare
Modulo T: nulla osta per familiare al seguito
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