Pronto il Decreto per 80.000 stagionali
Arriverà tra circa dieci giorni sulla Gazzetta ufficiale il decreto flussi che autorizza l'ingresso, per il 2007, di 80mila lavoratori stagionali. Si tratta di una sorta di anticipazione del Decreto flussi vero e proprio, che è stato rinviato di qualche mese per smaltire le quote d'ingresso arretrate relative al 2006. Si potrà fare domanda di assunzione solo dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Il decreto autorizza anche l'ingresso di 2.000 lavoratori che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nel Paese d'origine
Arriverà tra pochi giorni sulla Gazzetta ufficiale il decreto flussi che autorizza l'ingresso in Italia di 80mila lavoratori stagionali. Si tratta di un provvedimento emanato in anticipo rispetto al Decreto flussi vero e proprio, che quest'anno sarà pubblicato nella tarda primavera. Il rinvio è stato deciso per consentire agli uffici di smaltire le numerose pratiche arretrate per il decreto flussi 2006.
La quota per gli stagionali (80mila ingressi) è riservata a lavoratori originari dei seguenti Paesi:
Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto. Indipendentemente dalla nazionalità potrà entrare anche chi è stato titolare di un permesso per lavoro stagionale negli ultimi tre anni. Poi il ministero della Solidarietà sociale dovrà ripartire questa quota fra le Regioni e le province autonome.
Il secondo articolo del decreto autorizza l'ingresso di 2000 cittadini extracomunitari per lavoro non stagionale. E' una sorta di micro-anticipazione dei flussi 207. L'autorizzazione riguarda cittadini extra Ue che hanno completato programmi di formazione e istruzione nel Paese di origine, ai sensi dell'articolo 23 del testo unico sull'immigrazione. Le domande potranno essere pubblicate dopo la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale che è prevista per i prossimi giorni. Anche quest'anno sarà previsto un doppio binario. I datori di lavoro potranno spedire la domanda direttamente, tramite lo Sportello unico. Oppure potranno rivolgersi agli sportelli delle associazioni di categoria, che potranno inviare le domande per via telematica.
Le quote sono più alte dell'anno scorso, ma soprattutto a seguito dell'ingresso dei cittadini romeni nell'Unione europea, le loro assunzioni sono state liberalizzate.
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