Trasforma il tuo 5x1000 in uno strumento di tutela dei diritti umani
Leggi il nostro rapporto
Scarica la nostra guida

Migranti: oggi Cgil, Cisl e Uil manifestano. Senza sprint, Il Manifesto, 16/12/06

Migranti: oggi Cgil, Cisl e Uil manifestano. Senza sprint
I sindacati criticano (in sordina) il governo: «Atti positivi ma incerti e condizionati da una logica emergenziale».
Milano
«Ci fosse stato Berlusconi al governo, sarebbe stato tutto diverso», dice Adam M'Body, segretario della Fiom di Biella. Ha ragione. La manifestazione nazionale di oggi di Cgil, Cisl e Uil per i migranti sarebbe stata un po' meno clandestina. Si tiene a Milano (concentramento alle 13,30 in Largo Cairoli, comizi di Epifani, Bonanni e Angeletti all'Arco della Pace) e in città non abbiamo visto un manifesto che l'annunci. Forse la «giornata del migrante» cade in un ingorgo di altri impegni sindacali (l'ultimo ieri a Napoli). Forse Cgil, Cisl e Uil non vogliono far troppo male al governo che sull'immigrazione molto ha parlato (e bisticciato), poco ha fatto, parecchio ha rinviato. Forse le due cose insieme. Fatto sta che la manifestazione di oggi non si è guadagnata neppure la rituale conferenza stampa di presentazione. Detto questo, non siamo qui a gufare. Anzi, speriamo che il corteo sia numeroso.
La piattaforma della manifestazione dice cose di assoluto buon senso e segnala inadempienze e ritardi del governo di centrosinistra rispetto all'impegno programmatico di riformare il testo unico sull'immigrazione (di cui la Bossi-Fini è parte). Gli «atti positivi» restano «incerti e condizionati da una logica emergenziale». Il più che necessario decreto flussi-bis rischia d'impantanarsi in mille lungaggini e appesantimenti burocratici. Il disegno di legge sulla cittadinanza non soddisfa del tutto i sindacati e comunque va incontro a un iter parlamentare complicato. Il disegno di legge sull'estensione dell'articolo 18 della Bossi Fini consente la regolarizzazione solo degli immigrati in condizioni estreme di semischaivitù, taglia fuori i lavoratori e le lavoratrici normalmente sfruttati al nero.
Nulla è stato fatto, e qui cade il rimprovero più grosso, per attuare una «politica diversa degli ingressi». Il riferimento è al visto d'ingresso e al permesso per ricerca di lavoro. Sul punto, osservano Cgil, Cisl e Uil, siamo fermi alle «posizioni diversificate» del ministro dell'interno Amato e di quello della solidarietà sociale Ferrero. Sui Cpt, che per la Cgil andrebbero chiusi, la piattaforma sindacale unitaria adotta la stessa formula del programma dell'Unione: vanno «superati». Sono «incompatibili con i diritti fondamentali delle persone», non servono allo scopo d'identificare i migranti, sprecano risorse. Ma anche il «superamento» svapora di fronte al ministro Amato che definisce i Cpt un «male necessario». «Questo noi non l'accettiamo», dice Piero Soldini, responsabile immigrazione della Cgil.
La piattaforma della manifestazione odierna non nomina la finanziaria. Eppure i nei non mancano. Solo 50 milioni di euro per le politiche d'integrazione (forse raddoppiati dal maxiemendamento) recuperati quasi per intero dall'aumento della tassa sul visto d'ingresso e sul permesso di soggirono. 120 milioni per i Cpt, utili solo a far star male chi ha la disgrazia di finirci e a pagare le associazioni che li gestiscono.
Prendere tempo, declinare tutto al futuro. Questo, secondo Soldini, l'atteggiamento del governo. Che sulle politiche dell'immigrazione, aggiungiamo noi, rischia di spaccarsi tanto o forse più che sui Pacs o l'eutanasia. Pure la politica dell'ascolto - i ministri della partita hanno incontrato più volte sindacati e associazioni, al centro e in periferia - rischia di diventare un alibi per rinviare. «Ascoltano le nostre proposte, per altro note da tempo. Le loro le scopriamo il giorno dopo leggendo i giornali. Non è un gran confronto», osserva Soldini. Per uscire dal piccolo cabotaggio e dalle polemiche interne alla maggioranza servirebbe una seconda Conferenza nazionale sull'immigrazione. La prima, targata Martelli, risale al 1990. E' cambiato tutto: allora i migranti erano mezzo milione, ora sono 3 milioni (più almeno 700 mila irregolari). 2 milioni lavorano, mezzo milione vanno a scuola.
Almeno su un punto il governo non potrà rinviare. Il primo gennaio la Romania entra nella Ue. I sindacati sono contrari a una moratoria «ipocrita» che permetterebbe ai rumeni d'entrare in Italia per qualsiasi ragione tranne che per lavoro. Il centrosinistra eviterà l'ipocrisia?

  • 1
  • 2
  • 3
Prev Next

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. E' questo il titolo del Report 2023 di Antigone Marche che è stato presentato oggi a Jesi durante un Convegno sulla condizione delle carceri marchigiane. Il documento...

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Un comunicato che abbiamo inviato insieme a Magistratura Democratica e Unione Camere Penali Italiane Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa...

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che…

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che la giustizia minorile perda i ragazzi per strada"

"Il modello della giustizia minorile in Italia, fin dal 1988, data in cui entrò in vigore un procedimento penale specifico per i minorenni, è sempre stato un vanto per il...

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giu…

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giustizia minorile: Prospettive minori

Il prossimo 20 febbraio, alle ore 10.00, presso il Roma Scout Center (Largo dello Scautismo, 1), Antigone presenta "Prospettive minori", 7° Rapporto sulla giustizia minorile in Italia.  La giustizia penale minorile...

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di…

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di trovarsi in emergenza in pochi mesi. Si prendano provvedimenti"

"Il sistema penitenziario italiano si avvicina a passi da gigante a livelli di sovraffollamento che configurerebbero un trattamento inumano e degradante generalizzato delle persone detenute. Bisogna prendere provvedimenti e prenderli...

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fi…

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fisica

Nove anni dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Ungheria per aver violato il divieto di trattamenti inumani e degradanti a causa delle sue condizioni carcerarie, i...

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 30/01/2024 L’arretramento dello Stato di diritto ungherese è da ieri sotto gli occhi di tutti. E a tutti è sbattuto in faccia con quelle...

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carce…

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carcere. Antigone era nel procedimento

  La Corte Costituzionale ha detto sì alla affettività e alla sessualità in carcere, dichiarando illegittimo l'articolo 18 dell'ordinamento Penitenziario che, in materia di colloqui visivi, imponeva il controllo a vista. La...

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate …

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che ci lascia il 2023

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che lascia il 2023  "Lanciamo oggi l'allarme sul sistema penitenziario italiano, prima che si arrivi a...

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 28 dicembre 2023 C’è un numero che caratterizza il 2023 penitenziario: 10.000. Sono almeno 10 mila le persone detenute in più rispetto alla capienza...

Apertura bando Servizio Civile Universale

Apertura bando Servizio Civile Universale

È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024”, che vede la coprogettazione...

Suicidi in carcere, 67 da gennaio. Un’enormità

Suicidi in carcere, 67 da gennaio. Un’enormità

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 16 dicembre 2023 Ogni cinque giorni si ammazza un detenuto nelle carceri d’Italia. Un elenco tragico che ho deciso di riportare qua di seguito...

Appello: no al pacchetto sicurezza

Appello: no al pacchetto sicurezza

Appello alle forze parlamentari contro il disegno di legge recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. Le sottoscritte...

I nostri 6 NO al pacchetto sicurezza

I nostri 6 NO al pacchetto sicurezza

1. No al recente pacchetto sicurezza del Governo che semplifica tragicamente la nostra società attraverso un inutile e ingiusto inasprimento del modello di repressione penale e carceraria. La sicurezza è...

Il ritorno del carcere fascista

Il ritorno del carcere fascista

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 19 novembre 2023 Con il nuovo delitto di rivolta nasce il reato di lesa maestà carceraria. Il governo, a volto e carte scoperte, ha...

60mila detenuti e il governo di destra butta la chiave

60mila detenuti e il governo di destra butta la chiave

di Patrizio Gonnella su il manifesto dell'11 novembre 2023 “Chiudere, chiudere, chiudere”. È oggi il mantra che si sente ripetere dalle parti del ministero della Giustizia, come se nulla fosse accaduto...

Tortura. Antigone: "la Consulta ricorda quanto sia fond…

Tortura. Antigone: "la Consulta ricorda quanto sia fondamentale perseguire i torturatori. Governo e Parlamento archivino i propositi di intervenire sul reato"

La Corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi sulla possibilità di perseguire i presunti autori di torture anche laddove non sia possibile notificare gli atti ai soggetti chiamati a rispondere di queste...

Un appello ai medici dai detenuti di Rebibbia

Un appello ai medici dai detenuti di Rebibbia

Il tema della sanità penitenziaria è un tema centrale per quanto riguarda l'esercizio di uno dei principali diritti della persona, stabilito anche dall'articolo 32 della Costituzione: quello alla presa in...

Visualizza tutte le news presenti in archivio

Iscriviti alla newsletter
Acconsento al trattamento dei miei dati personali

Rapporto Antigone

Rapporto Annuale

Dona il 5x1000
AntigoneCinquePerMille

Sostieni Antigone
con una donazione