Trasforma il tuo 5x1000 in uno strumento di tutela dei diritti umani
Leggi il nostro rapporto
Scarica la nostra guida

I Soldi Pubblici e la Moschea, Il Corriere della Sera, 21/11/06

COLLE VAL D' ELSA

 

I Soldi Pubblici e la Moschea

Siena, via ai lavori per la moschea contestata Il ruolo del Comune, i soldi pubblici, le organizzazioni islamiche
     
In quest' Italia inebriata dal relativismo dei valori, siamo arrivati al punto in cui una moschea viene patrocinata e gestita dal Comune, finanziata con denaro pubblico, regalata a un' organizzazione estremista islamica, imposta ai cittadini contro la loro volontà. * * * Nel giorno in cui a Colle Val d' Elsa sono stati impiantati i primi paletti per recintare l' area su cui dovrebbe sorgere la moschea, cresce tra gli abitanti del quartiere La Badia la percezione di un cavallo di Troia che irrompe nella loro vita con la forza e l' inganno, ponendo fine a un modello di civiltà e a uno stile di vita consolidato, in cui ci si riconosce totalmente e che ha finora garantito la convivenza, il benessere e la libertà. Da un lato prevale uno stato di impotenza e di frustrazione, perché alla gente non è stato nemmeno permesso di esprimere la propria opinione, dopo la bocciatura da parte del Comune di un quesito referendario consultivo perché - questa è la motivazione - la costruzione di una moschea non avrebbe un «interesse generale in quanto trattasi di un progetto presentato da un soggetto privato portatore di diritti definitivi meritevoli di tutela secondo i principi civilistici della buona fede». Una moschea non ha un interesse generale? Che andassero a chiederlo alle migliaia di torinesi che sono stati costretti a evacuare Porta Palazzo dopo la penetrazione e conquista da parte di tre moschee e un esercito di musulmani che hanno fatto precipitare il costo degli immobili, ridotto il centro cittadino in una casbah degradata, imposto regole e valori in aperto contrasto con quelli condivisi dagli italiani. Ma lo sanno nelle mani di chi finirà la moschea? Lo sanno che dietro alla sigla «Comunità dei musulmani di Siena e provincia», che ha sottoscritto con il Comune l' accordo per la costruzione della moschea, si cela l' Ucoii? È scritto chiaro e tondo nell' articolo 2 dello statuto allegato all' atto costitutivo della «Comunità dei musulmani di Siena e provincia», registrato a Poggibonsi presso lo studio del notaio Andrea Pescatori il 17 marzo 1999 (n. 217, serie 1, versate L. 260.000): «L' Associazione aderisce all' Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia (Ucoii)». E lo sanno che l' Ucoii è l' espressione ideologica dei Fratelli Musulmani in Italia, un' organizzazione che disconosce il diritto di Israele all' esistenza e ne predica la distruzione, che legittima i terroristi suicidi palestinesi, che combatte la civiltà e i valori dell' Occidente, che mira a imporre il proprio potere teocratico sull' insieme dei musulmani e a convertire all' islam l' insieme degli italiani? Dunque secondo il Comune di Colle Val d' Elsa questi estremisti islamici sarebbero «meritevoli di tutela secondo i principi civilistici della buona fede», mentre non lo sarebbero i colligiani che giustamente si preoccupano e protestano per la costruzione di una moschea che si trasformerà in una roccaforte ideologica dell' Ucoii? Come è possibile che un' amministrazione pubblica privilegi l' interesse di 135 musulmani (tali sono stati nel 2005 i partecipanti all' elezione del presidente della «Comunità dei musulmani di Siena e provincia», Feras Jabareen, affermatosi con 86 voti a favore), su quello di circa 21 mila colligiani? Possibile che a nessuno passi per la testa che 135 musulmani su un totale di circa 600 musulmani residenti a Colle e di circa 5.000 musulmani residenti in provincia di Siena, stanno in realtà usurpando della qualifica di «Comunità dei musulmani di Siena e provincia»? E a chi servirà mai una moschea di 600 metri quadrati su un terreno di oltre 3.200 metri quadrati, quando a Colle al massimo una cinquantina di persone si recano a pregare nell' attuale sala di preghiera che ne può contenere il doppio? E perché mai il Comune, tramite la Fondazione dei Monti dei Paschi di Siena di cui il sindaco Paolo Brogioni è membro, dovrebbe regalare 500 mila euro per la costruzione della moschea e la sistemazione dell' area attigua? Con i primi picchetti impiantati ieri a Colle si è deciso di non rispondere a tutti questi pressanti interrogativi. Nella nostra Italia, con una classe politica che eccelle nella navigazione a vista aggiustando la rotta tra la deleteria infatuazione ideologica e la cinica legge della ricerca del consenso, si è deciso di andare avanti, costi quel costi, come un condannato a morte costretto a salire con le proprie gambe sul patibolo. www.corriere.it/allam IL MINARETO Altro 8,5 metri, il minareto della moschea si affaccerà su una superficie di 3.200 metri quadrati LA CUPOLA Sarà alta 4 metri. L' intero edificio svilupperà 2.400 metri cubi di cemento armato e vetri I COSTI Cinquecentomila euro finanziati dal Monte dei Paschi, quasi altrettanti dalla comunità musulmana
     
Allam Magdi
  • 1
  • 2
  • 3
Prev Next

Donne in carcere: presentazione dell'ultimo numero della riv…

Donne in carcere: presentazione dell'ultimo numero della rivista "Antigone"

Il prossimo 12 marzo, a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, presenteremo il volume "L’esecuzione penale delle donne: temi, ricerche, prospettive", curato da Costanza Agnella e Susanna Marietti. Interamente consultabile...

Una delegazione di Antigone dal Presidente della Repubblica

Una delegazione di Antigone dal Presidente della Repubblica

Ieri una delegazione di Antigone, guidata dal Presidente dell'Associazione Patrizio Gonnella, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A lui va il nostro ringraziamento per le parole e...

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il prog…

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023 "La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024". I colloqui di selezione si terranno i...

Nordio cede sulla tortura e inventa «modifiche tecniche»

Nordio cede sulla tortura e inventa «modifiche tecniche»

«Il governo è al lavoro per modificare il reato di tortura adeguandolo ai requisiti previsti dalla convenzione di New York». Sono queste le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio...

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. E' questo il titolo del Report 2023 di Antigone Marche che è stato presentato oggi a Jesi durante un Convegno sulla condizione delle carceri marchigiane. Il documento...

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Un comunicato che abbiamo inviato insieme a Magistratura Democratica e Unione Camere Penali Italiane Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa...

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che…

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che la giustizia minorile perda i ragazzi per strada"

"Il modello della giustizia minorile in Italia, fin dal 1988, data in cui entrò in vigore un procedimento penale specifico per i minorenni, è sempre stato un vanto per il...

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giu…

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giustizia minorile: Prospettive minori

Il prossimo 20 febbraio, alle ore 10.00, presso il Roma Scout Center (Largo dello Scautismo, 1), Antigone presenta "Prospettive minori", 7° Rapporto sulla giustizia minorile in Italia.  La giustizia penale minorile...

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di…

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di trovarsi in emergenza in pochi mesi. Si prendano provvedimenti"

"Il sistema penitenziario italiano si avvicina a passi da gigante a livelli di sovraffollamento che configurerebbero un trattamento inumano e degradante generalizzato delle persone detenute. Bisogna prendere provvedimenti e prenderli...

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fi…

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fisica

Nove anni dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Ungheria per aver violato il divieto di trattamenti inumani e degradanti a causa delle sue condizioni carcerarie, i...

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 30/01/2024 L’arretramento dello Stato di diritto ungherese è da ieri sotto gli occhi di tutti. E a tutti è sbattuto in faccia con quelle...

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carce…

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carcere. Antigone era nel procedimento

  La Corte Costituzionale ha detto sì alla affettività e alla sessualità in carcere, dichiarando illegittimo l'articolo 18 dell'ordinamento Penitenziario che, in materia di colloqui visivi, imponeva il controllo a vista. La...

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate …

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che ci lascia il 2023

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che lascia il 2023  "Lanciamo oggi l'allarme sul sistema penitenziario italiano, prima che si arrivi a...

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 28 dicembre 2023 C’è un numero che caratterizza il 2023 penitenziario: 10.000. Sono almeno 10 mila le persone detenute in più rispetto alla capienza...

Apertura bando Servizio Civile Universale

Apertura bando Servizio Civile Universale

È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024”, che vede la coprogettazione...

Suicidi in carcere, 67 da gennaio. Un’enormità

Suicidi in carcere, 67 da gennaio. Un’enormità

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 16 dicembre 2023 Ogni cinque giorni si ammazza un detenuto nelle carceri d’Italia. Un elenco tragico che ho deciso di riportare qua di seguito...

Appello: no al pacchetto sicurezza

Appello: no al pacchetto sicurezza

Appello alle forze parlamentari contro il disegno di legge recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. Le sottoscritte...

I nostri 6 NO al pacchetto sicurezza

I nostri 6 NO al pacchetto sicurezza

1. No al recente pacchetto sicurezza del Governo che semplifica tragicamente la nostra società attraverso un inutile e ingiusto inasprimento del modello di repressione penale e carceraria. La sicurezza è...

Visualizza tutte le news presenti in archivio

Iscriviti alla newsletter
Acconsento al trattamento dei miei dati personali

Rapporto Antigone

Rapporto Annuale

Dona il 5x1000
AntigoneCinquePerMille

Sostieni Antigone
con una donazione