«Cpt da rifare. E tre devono essere chiusi»
Sono quelli di Torino, Trapani e Ragusa. Le «pagelle» della commissione del Viminale
ROMA - Ci sono le strutture che saranno «chiuse per mancanza delle condizioni di vivibilità», quelle che saranno ristrutturate o trasformate, quelle che passano l' esame ma dovranno cambiare i criteri di gestione. La commissione voluta dal Viminale per verificare il funzionamento dei Cpt ha di fatto terminato il lavoro di controllo. E il risultato, almeno secondo le prime indiscrezioni, è che almeno nel cinquanta per cento dei casi bisognerà intervenire in maniera drastica. Perché il «superamento dei centri» previsto nel programma dell' Unione passa per modifiche severe che il ministero dell' Interno aveva già progettato dopo la vittoria del centrosinistra e che adesso diventano «urgenti e necessarie» anche in vista dell' annunciata riforma della legge Bossi-Fini. VIA SBARRE E GRATE - In attesa delle indicazioni che arriveranno dalla commissione, il Dipartimento Immigrazione ha intanto fornito indicazioni sulla necessità di «alleggerire» le misure di sicurezza eliminando sbarre, filo spinato e cancellate di protezione che danno la sensazione di trovarsi in un carcere. La prossima settimana il gruppo guidato da Staffan De Mistura volerà a Parigi e Madrid per confrontare il modello dei centri di accoglienza per immigrati. Poi, entro la fine dell' anno, consegnerà al ministro Giuliano Amato la relazione finale. Obiettivo è quello di arrivare ad un documento condiviso da tutti i componenti, ma non sarà impresa facile perché almeno due membri (il rappresentante dell' Arci e dell' Asgi, l' Associazione studi giuridici sull' immigrazione) hanno già manifestato la convinzione che i centri debbano essere tutti aboliti). E hanno denunciato come «le condizioni in cui vengono tenuti gli stranieri rappresentino spesso una violazione dei loro diritti fondamentali». LE STRUTTURE DA CHIUDERE - Sono tre i Cpt per i quali è già stata stabilita la chiusura. Il primo è quello di Torino dove si sono verificate proteste e scontri anche nelle ultime settimane. Attualmente gli immigrati sono ospitati in vecchi container che si trovano in un' area cittadina. La decisione è presa: la struttura sarà completamente ricostruita. Stesso destino per il centro di Ragusa che da Cpt sarà trasformato in centro di accoglienza. Già stanziati i fondi per quello di Trapani che da struttura di permanenza temporanea diventerà un centro di prima accoglienza. I CENTRI DA RISTRUTTURARE - Il problema più evidente, rilevato anche dopo l' ispezione della commissione, appare quello di Crotone. Si tratta di una struttura che può ospitare oltre mille persone nella quale troppo spesso si verificano fughe e rivolte. La scelta di separare i vari comparti è stata fatta, ma adesso si attendono le indicazioni che arriveranno dai commissari per mettere a punto il progetto. Anche i locali definiti «asfittici» dagli ispettori entrati nella struttura di Bologna dovranno essere cambiati per eliminare le grate che sembrano trasformare le stanze in gabbie. Sotto osservazione c' è poi Brindisi che è stato ritenuto troppo piccolo rispetto agli standard di vivibilità. Da rivedere pure Gorizia, considerato troppo simile a una prigione. Trasformazione già prevista per il centro di accoglienza di Bari dove le roulotte che attualmente ospitano i clandestini saranno sostituite da prefabbricati a sei posti. I CAMBI DI GESTIONE - Problemi gravi di gestione sono stati riscontrati a Milano dove c' è carenza di assistenza legale e di interpreti. Non è un caso isolato. Anche a Modena la commissione ha rilevato carenze nell' accoglienza, soprattutto per quanto riguarda i momenti di socialità e di assistenza psicologica per chi è in attesa di conoscere il proprio destino. * * * GLI INTERVENTI Nel 50% dei casi bisognerà intervenire in maniera drastica. Quattro i centri di permanenza temporanea da ristrutturare * * * LA GESTIONE Carenza di assistenza legale e di interpreti a Milano. A Modena è stata giudicata insufficiente l' accoglienza Sarzanini Fiorenza
ll momento del fine pena rappresenta per molte persone una fase di grande smarrimento, soprattutto per chi non ha una rete di riferimento all'esterno. Per aiutare ad orientarsi una volta fuori...
"Si accertino le eventuali responsabilità rispetto a quanto sarebbe accaduto nel carcere di Foggia dove dieci agenti penitenziari sono accusati di tortura per le violenze contro due persone detenute. Si...
Continua a crescere il numero dei suicidi nelle carceri italiane. Gli ultimi tre sono avvenuti a distanza di poche ore nel carcere di Pavia e in quello di Teramo. Il...
Il prossimo 12 marzo, a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, presenteremo il volume "L’esecuzione penale delle donne: temi, ricerche, prospettive", curato da Costanza Agnella e Susanna Marietti. Interamente consultabile...
Ieri una delegazione di Antigone, guidata dal Presidente dell'Associazione Patrizio Gonnella, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A lui va il nostro ringraziamento per le parole e...
È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023 "La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024". I colloqui di selezione si terranno i...
«Il governo è al lavoro per modificare il reato di tortura adeguandolo ai requisiti previsti dalla convenzione di New York». Sono queste le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio...
“Oltre il limite”. E' questo il titolo del Report 2023 di Antigone Marche che è stato presentato oggi a Jesi durante un Convegno sulla condizione delle carceri marchigiane. Il documento...
Un comunicato che abbiamo inviato insieme a Magistratura Democratica e Unione Camere Penali Italiane Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa...
"Il modello della giustizia minorile in Italia, fin dal 1988, data in cui entrò in vigore un procedimento penale specifico per i minorenni, è sempre stato un vanto per il...
Il prossimo 20 febbraio, alle ore 10.00, presso il Roma Scout Center (Largo dello Scautismo, 1), Antigone presenta "Prospettive minori", 7° Rapporto sulla giustizia minorile in Italia. La giustizia penale minorile...
"Il sistema penitenziario italiano si avvicina a passi da gigante a livelli di sovraffollamento che configurerebbero un trattamento inumano e degradante generalizzato delle persone detenute. Bisogna prendere provvedimenti e prenderli...
Nove anni dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Ungheria per aver violato il divieto di trattamenti inumani e degradanti a causa delle sue condizioni carcerarie, i...
di Patrizio Gonnella su il manifesto del 30/01/2024 L’arretramento dello Stato di diritto ungherese è da ieri sotto gli occhi di tutti. E a tutti è sbattuto in faccia con quelle...
La Corte Costituzionale ha detto sì alla affettività e alla sessualità in carcere, dichiarando illegittimo l'articolo 18 dell'ordinamento Penitenziario che, in materia di colloqui visivi, imponeva il controllo a vista. La...
Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che lascia il 2023 "Lanciamo oggi l'allarme sul sistema penitenziario italiano, prima che si arrivi a...
di Patrizio Gonnella su il manifesto del 28 dicembre 2023 C’è un numero che caratterizza il 2023 penitenziario: 10.000. Sono almeno 10 mila le persone detenute in più rispetto alla capienza...
È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024”, che vede la coprogettazione...