Trasforma il tuo 5x1000 in uno strumento di tutela dei diritti umani
Leggi il nostro rapporto
Scarica la nostra guida

Ulivo: "Un permesso per chi cerca lavoro", Metropoli, 08/11/06

Ulivo: "Un permesso per chi cerca lavoro"

La possibilità di entrare in Italia per cercare lavoro, e permessi premio per chi denuncia i propri sfruttatori. Sono alcune proposte contenute nel disegno di legge sull'immigrazione presentato dal gruppo dell'Ulivo al Senato. Un testo di 22 articoli che vuole contribuire al dibattito sulla riforma che il governo sta elaborando. Intanto il ministro alla Solidarietà sociale Ferrero accusa il centrosinistra di essere "troppo timido" in tema di immigrazione. E annuncia che la modifica dell'articolo 18 potrebbe arrivare venerdì in consiglio dei ministri

ROMA - Permesso di entrata per ricerca di lavoro, 'sponsor', permessi premiali in caso di comportamenti degni di nota. Sono alcune delle novità previste dal disegno di legge sull'immigrazione presentato dal gruppo dell'Ulivo al Senato. Alla conferenza stampa hanno partecipato i parlamentari Anna Finocchiaro, Luigi Zanda, Tiziano Treu e Massimo Livi Bacci, primo firmatario del disegno di legge.

"L'immigrazione è qui per restarci a lungo, e non è un fenomeno nuovo perché ci conviviamo da trent'anni", ha detto Livi Bacci, illustrando i punti-cardine di una riforma che non abolisce la legge Bossi-Fini, ma la modifica in punti fondamentali. Intanto, accanto all'ingresso per "chiamata nominativa" o numerica viene introdotto anche quello per "ricerca di lavoro", dietro la presentazione di "adeguate garanzie" da parte di istituzioni autorizzate o dietro quella che viene definita "garanzia di natura monetaria", cioè un deposito in denaro da fare al momento dell'ingresso.

I presupposti della proposta sono due: il primo è che sia più utile al sistema che l'immigrato sia "tracciabile" fin dal momento del suo ingresso. Il secondo, che sia utile favorire l'incontro diretto tra potenziale datore di lavoro e lavoratore prima della firma del contratto. In ogni caso, ha annunciato Finocchiaro, "il governo sta lavorando a una proposta di Testo unico sull'immigrazione. E la nostra proposta, di cui abbiamo parlato con i ministri Giuliano Amato e Paolo Ferrero, vuole essere un contributo al dibattito".

Il testo, di 22 articoli, non copre l'intero ambito della normativa sull'immigrazione ma si concentra su quattro aspetti: ingressi, permesso di soggiorno, regolarizzazione, politiche per l'integrazione.
Il ddl raddoppia la durata massima dei permessi di soggiorno: due anni per chi ha un lavoro a tempo determinato, tre per chi ha un contratto a tempo indeterminato. E ribadisce che l'immigrato che attende il rinnovo gode gli stessi diritti di chi ha un permesso ancora valido.

Il testo introduce poi diverse forme di regolarizzazione per "superare - ha spiegato Livi Bacci - le sanatorie indiscriminate degli ultimi anni". Si prevedono permessi di soggiorno "premio" per gli stranieri che aiutano le autorità a scoprire reati connessi all'immigrazione clandestina, per chi compie atti "di straordinaria rilevanza sociale ed umanitaria" e per gli irregolari che denuncino il loro datore di lavoro, "escludendo - sottolinea Livi Bacci - i datori di lavoro-famiglie" come nel caso delle badanti. Il ddl prevede, infine, la ricostituzione del Fondo per l'integrazione, previsto dalla Turco-Napolitano e abolito dal governo Berlusconi.

Intanto ieri il ministro alla Solidarietà sociale Paolo Ferrero ha sottolineato che, in materia di immigrazione, "la destra urla facendo leva sulla paura ma nell'Unione c'è un eccesso di timidezza" nel prendere decisioni. Intervenendo alla presentazione del libro di Massimiliano Melilli, "Soldi di razza. L'economia multietnica in Italia", Ferrero ha chiesto interventi più coraggiosi da parte del governo e denunciato che "l'Unione non affronta di petto le questioni". Il ministro ha detto che, se il programma è chiaro, gli atti del governo non lo sono altrettanto, anzi rischiano di alimentare la paura. "Penso - ha aggiunto - alla legge sulla cittadinanza".

"A due mesi dalla denuncia di Fabrizio Gatti sulla schiavitù in Puglia - ha detto Ferrero - non abbiamo fatto alcun provvedimento". Non si è affrontata finora la modifica dell'articolo 18 del testo unico ("forse se ne parlerà al consiglio dei ministri di venerdì"), né si è discusso della regolarizzazione per chi ha un posto di lavoro.

Il ministro ha detto che conta molto sul contributo delle associazioni per modificare la legge Bossi-Fini (c'è un tavolo avviato in tal senso insieme al ministero dell'interno): e ha concluso ricordando quanto è importante il ruolo degli immigrati per l'economia: "senza il contributo del decreto flussi, quindi del miliardo e mezzo di entrate che porterà, non sarebbe stato possibile evitare il taglio delle pensioni ed avere le risorse per il rinnovo del contratto del pubblico impiego".

(ANSA)

  • 1
  • 2
  • 3
Prev Next

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. E' questo il titolo del Report 2023 di Antigone Marche che è stato presentato oggi a Jesi durante un Convegno sulla condizione delle carceri marchigiane. Il documento...

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Un comunicato che abbiamo inviato insieme a Magistratura Democratica e Unione Camere Penali Italiane Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa...

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che…

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che la giustizia minorile perda i ragazzi per strada"

"Il modello della giustizia minorile in Italia, fin dal 1988, data in cui entrò in vigore un procedimento penale specifico per i minorenni, è sempre stato un vanto per il...

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giu…

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giustizia minorile: Prospettive minori

Il prossimo 20 febbraio, alle ore 10.00, presso il Roma Scout Center (Largo dello Scautismo, 1), Antigone presenta "Prospettive minori", 7° Rapporto sulla giustizia minorile in Italia.  La giustizia penale minorile...

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di…

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di trovarsi in emergenza in pochi mesi. Si prendano provvedimenti"

"Il sistema penitenziario italiano si avvicina a passi da gigante a livelli di sovraffollamento che configurerebbero un trattamento inumano e degradante generalizzato delle persone detenute. Bisogna prendere provvedimenti e prenderli...

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fi…

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fisica

Nove anni dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Ungheria per aver violato il divieto di trattamenti inumani e degradanti a causa delle sue condizioni carcerarie, i...

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 30/01/2024 L’arretramento dello Stato di diritto ungherese è da ieri sotto gli occhi di tutti. E a tutti è sbattuto in faccia con quelle...

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carce…

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carcere. Antigone era nel procedimento

  La Corte Costituzionale ha detto sì alla affettività e alla sessualità in carcere, dichiarando illegittimo l'articolo 18 dell'ordinamento Penitenziario che, in materia di colloqui visivi, imponeva il controllo a vista. La...

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate …

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che ci lascia il 2023

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che lascia il 2023  "Lanciamo oggi l'allarme sul sistema penitenziario italiano, prima che si arrivi a...

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 28 dicembre 2023 C’è un numero che caratterizza il 2023 penitenziario: 10.000. Sono almeno 10 mila le persone detenute in più rispetto alla capienza...

Apertura bando Servizio Civile Universale

Apertura bando Servizio Civile Universale

È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024”, che vede la coprogettazione...

Suicidi in carcere, 67 da gennaio. Un’enormità

Suicidi in carcere, 67 da gennaio. Un’enormità

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 16 dicembre 2023 Ogni cinque giorni si ammazza un detenuto nelle carceri d’Italia. Un elenco tragico che ho deciso di riportare qua di seguito...

Appello: no al pacchetto sicurezza

Appello: no al pacchetto sicurezza

Appello alle forze parlamentari contro il disegno di legge recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. Le sottoscritte...

I nostri 6 NO al pacchetto sicurezza

I nostri 6 NO al pacchetto sicurezza

1. No al recente pacchetto sicurezza del Governo che semplifica tragicamente la nostra società attraverso un inutile e ingiusto inasprimento del modello di repressione penale e carceraria. La sicurezza è...

Il ritorno del carcere fascista

Il ritorno del carcere fascista

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 19 novembre 2023 Con il nuovo delitto di rivolta nasce il reato di lesa maestà carceraria. Il governo, a volto e carte scoperte, ha...

60mila detenuti e il governo di destra butta la chiave

60mila detenuti e il governo di destra butta la chiave

di Patrizio Gonnella su il manifesto dell'11 novembre 2023 “Chiudere, chiudere, chiudere”. È oggi il mantra che si sente ripetere dalle parti del ministero della Giustizia, come se nulla fosse accaduto...

Tortura. Antigone: "la Consulta ricorda quanto sia fond…

Tortura. Antigone: "la Consulta ricorda quanto sia fondamentale perseguire i torturatori. Governo e Parlamento archivino i propositi di intervenire sul reato"

La Corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi sulla possibilità di perseguire i presunti autori di torture anche laddove non sia possibile notificare gli atti ai soggetti chiamati a rispondere di queste...

Un appello ai medici dai detenuti di Rebibbia

Un appello ai medici dai detenuti di Rebibbia

Il tema della sanità penitenziaria è un tema centrale per quanto riguarda l'esercizio di uno dei principali diritti della persona, stabilito anche dall'articolo 32 della Costituzione: quello alla presa in...

Visualizza tutte le news presenti in archivio

Iscriviti alla newsletter
Acconsento al trattamento dei miei dati personali

Rapporto Antigone

Rapporto Annuale

Dona il 5x1000
AntigoneCinquePerMille

Sostieni Antigone
con una donazione