Lunedì a Milano
riapre la scuola araba
Via libera alla scuola araba di Milano, che lunedì 6 novembre riaprirà dopo circa un mese. L'ok alla riapertura è stato dato dal direttore scolastico regionale. Anche il prefetto, dopo la decisione delle autorità scolastiche, ha ritirato il decreto di chiusura. I responsabili della scuola si sono detti soddisfatti, soprattutto per i cento bambini che da lunedì potranno tornare in classe. Qualche perplessità in realtà c'è ancora in Comune, che ha chiesto un nuovo certificatoda
La Repubblica - Milano
MILANO - La scuola araba di via Ventura aprirà lunedì. Dopo quasi un mese di rimpalli di responsabilità, polemiche politiche e accanimenti burocratici, i cento bambini egiziani torneranno in classe. A dare il via definitivo è il direttore scolastico regionale che ieri ha inviato all'associazione Insieme un decreto di autorizzazione in cui si legge: "Mahmoud Othman (presidente di Insieme, ndr) deve intendersi autorizzato ad avviare e gestire la scuola araba bilingue di via Ventura... fermo restando ogni avverso ed esplicito avviso da parte dell'autorità comunale", tenuto conto "delle possibili ripercussioni negative che il protrarsi, per mero ritardo formale, delle procedure di autorizzazione potrebbe generare anche in relazione al diritto-dovere all'istruzione dei minori". Il decreto è arrivato anche sul tavolo del prefetto che, di fronte all'ok di Dutto, ha ritirato l'ordinanza di chiusura provvisoria della scuola firmata il 12 ottobre. "Ho ricevuto dal direttore scolastico regionale la comunicazione del provvedimento di autorizzazione - spiega Gian Valerio Lombardi -, che comprende anche la questione dell'agibilità che per l'ufficio scolastico è "attestata". Una volta verificato che tutte le regole sono state rispettate, non c'era nessun motivo per tenere valida l'ordinanza".
Dopo tre settimane di botta e risposta fra il Comune e la direzione scolastica regionale, finalmente la vicenda di via Ventura sembra trovare una soluzione. "Siamo molto soddisfatti - commenta la direttrice della scuola Lidia Acerboni -, anche se non abbiamo mai dubitato che saremmo arrivati alla fine, perché abbiamo rispettato tutte le regole. Siamo contenti soprattutto per le famiglie e i bambini che finalmente potranno tornare a scuola". "Milano ha dimostrato ancora una volta di essere una città all'avanguardia e attenta ai problemi dell'integrazione" aggiunge Pietro Farneti, di Insieme.
Ma il finale non convince ancora il Comune. Oggi i tecnici di Palazzo Marino chiederanno ai responsabili della scuola un altro certificato, quello catastale con la destinazione d'uso scolastico dei locali, necessario per rilasciare l'agibilità: documento, dicono in Comune, che la scuola non ha ancora ottenuto. "Il direttore scolastico Dutto - spiegano a Palazzo Marino - si è preso la sua responsabilità, perché sa perfettamente che alla scuola manca ancora una certificazione di agibilità". E alla richiesta del console egiziano di incontrare il sindaco, Letizia Moratti risponderà al più presto, dando la propria disponibilità. La Lega Nord promette battaglia e per lunedì alle 11 ha già organizzato un presidio di protesta in via Ventura.
(Teresa Monestiroli)
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