Roma, arte contemporanea
per i rifugiati
Roberto Montoya
ROMA -Saranno 18 grandi artisti, insieme dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) a partecipare all'iniziativa della IV edizione "Diamo alle donne la forza di ricominciare".
L'obiettivo di questo evento culturale è quello di finanziare un programma di sussistenza, cure mediche e istruzione, rivolto a circa 7.200 donne e bambini colombiani rifugiati in Ecuador e 15.000 persone della comunità ecuadoriana.
Le opere di artisti come Carla Accardi, Jannis Kounellis, Enrico Castellani, Luigi Ontani, Gilberto Zorio e tanti altri, sono in esposizione dal lunedì 30 ottobre al lunedì 20 novembre alle Terme di Diocleziano a Roma, per poi essere battute, il 28 novembre, all'asta milanese di Christie's, che quest'anno le ha inserite nel suo catalogo autunnale.
Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, da oltre 40 anni in Colombia è in corso una guerra civile della quale non si parla e
che porta il numero più alto di sfollati nell'emisfero occidentale.
Complessivamente sono più di 3 milioni le persone costrette a fuggire dalla loro terra, di cui circa 30.000 hanno trovato rifugio in Ecuador. Per la maggior parte sono bambini e donne rimaste senza i loro mariti, senza casa e senza mezzi di sussistenza. I fondi raccolti nelle passate tre edizioni hanno permesso di finanziare progetti come l'acquisto di latte per 400.000 bambini in quattro paesi africani, la fornitura di acqua potabile in campi profughi in Etiopia che ospitavano oltre 80.000 rifugiati sudanesi e far fronte all'Emergenza Darfur.
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