Amato: “Nuove norme per combattere il fenomeno del lavoro irregolare e del caporalato ai danni degli immigrati”
Il Ministro dell'Interno lo ha annunciato in un'audizione alla Commissione Agricoltura del Senato
Il Ministro dell´Interno Giuliano Amato ha annunciato, in un´audizione alla Commissione Agricoltura del Senato, nuove norme per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e del “caporalato” ai danni degli immigrati.
L´obiettivo, ha spiegato, è presentarle a breve termine, “prima della riforma generale del testo unico sull'immigrazione”.
Tra le ipotesi allo studio c´è la possibile perdita, da parte delle aziende che impiegano manodopera straniera irregolare, di qualunque ausilio e agevolazione fiscale e la concessione di un permesso di soggiorno premiale per i lavoratori stranieri irregolari che denunciano situazioni gravi di sfruttamento.
Il Ministro ha poi precisato che per la concessione di un permesso premio non basterà la semplice denuncia di lavoro irregolare: "Se dovessimo pensare a misure premiali per quei lavoratori in nero che denunciano il solo fatto di essere irregolari, finiremmo con il fare un gigantesco piacere alla criminalità organizzata che gestisce i flussi di ingressi clandestini incentivandola a portare sempre più immigrati in Italia. Di fatto, si tratterebbe di una sanatoria automatica, ma soprattutto, ripeto, di un incentivo alla criminalità organizzata".
Bisogna, invece, collegare il permesso premiale “a chi concorre a far cessare e punire” determinati tipi di reato commessi dai caporali e non per la denuncia del mero reato di irregolarità. Per fare questo occorre prima di tutto tipizzare i comportamenti del caporale che possono essere colpiti penalmente, come la violenza, lo sfruttamento continuato, la spoliazione del salario.
“Stiamo lavorando – ha detto Amato - con il ministero del Lavoro e il ministero degli Affari sociali”.
Secondo i dati annunciati dal Ministro il fenomeno del lavoro irregolare in agricoltura è molto diffuso e le ispezioni condotte dal Ministero del Lavoro fanno registrare una media del 30% di irregolarità nelle aziende controllate.
Amato ha denunciato il ritorno del triste fenomeno del “caporalato”, che era stato “espulso dalla realtà nazionale”.
Riferendosi alla situazione dei lavoratori in nero nelle campagne e in particolare agli episodi registrati nel corso dell´estate nella provincia di Foggia, il Ministro ha spiegato come i caporali prendano ingenti percentuali sulle paghe dei lavoratori, spesso trattenendo loro anche i passaporti.
L'immigrato sfruttato sul lavoro, ha riferito, è costretto a cedere mediamente una somma pari al 20-25% su una paga giornaliera di circa 35 euro, una trattenuta che in alcuni casi arriva fino al 50%.
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