Trasforma il tuo 5x1000 in uno strumento di tutela dei diritti umani
Leggi il nostro rapporto
Scarica la nostra guida

Immigrazione, a Lampedusa la vittoria dei mille, Il Manifesto 12/9/06

Immigrazione, a Lampedusa la vittoria dei mille


«Chiudere i cpt» Una manifestazione pacifica chiede al governo Prodi di modificare la legge Bossi-Fini sull'immigrazione. E smentisce con i fatti le presunte violenze dei manifestanti annunciate nei giorni scorsi dal sindaco di Forza Italia. Ai no global si uniscono molti cittadini dell'isola
Massimo Giannetti
Inviato a Lampedusa
Gli avvoltoi della Lega nord se ne sono andati via dall'isola con la coda tra le gambe. Erano scesi a Lampedusa con l'intento dichiarato di rovinare la manifestazione contro la Bossi-Fini e i Cpt, ma la loro missione è miseramente fallita, ridicolizzata dalle centinaia di persone che hanno trasformato quella che era stata annunciata come una giornata di «violenze e devastazioni» in una bellissima domenica di festa, apprezzata dagli stessi lampedusani che per giorni e giorni erano stati invitati dal comune (giunta di centrodestra) a tapparsi in casa per l'arrivo dei no-global. Così, le fosche previsioni della vigilia sono state clamorosamente smentite. Anzi, è accaduto di più, perché ai 500 manifestanti venuti da fuori (gran parte dalla Sicilia), nel corso della giornata si sono aggiunti via via almeno altrettanti abitanti dell'isola, alcuni dei quali hanno perfino invitato i promotori a «tornare presto». «Siamo stati ingannati - dicono i coniugi Mannino - ci avevano detto che oggi sarebbe successo il finimondo, ma abbiamo voluto verificare di persona, e così abbiamo scoperto che l'allarme lanciato dal sindaco era tutta una montatura».
Il sindaco Bruno Siragusa (Forza Italia) non si è fatto vedere domenica in paese. Prima ha lanciato l'allarme sul presunto caos che sarebbe avvenuto, poi si è dato alla macchia. Per lui, così come per i commerciati (pochi, per la verità) che volevano a tutti i costi la serrata anti-manifestazione, è stato uno smacco pesantissimo. Anche i partiti di opposizione (Ds e Margherita), rimasti defilati nei giorni scorsi, alla fine hanno rotto gli indugi e sono scesi al corteo con le bandiere, e ieri, passata definitivamente la paura, hanno accusato il sindaco di aver procurato un allarme inesistente sollecitandolo a chiedere scusa alla popolazione.
Il bluff del sindaco, in cerca di recuperare consensi per le elezioni amministrative di primavera, era in realtà chiaro sin dall'inizio. Ma che qualcosa di grave stava per accadere intorno alla manifestazione lo ha fatto intendere la stessa amministrazione comunale quando, verso le nove di sabato sera, rivelando di fatto da dove provenissero i veri «provocatori», ha fatto distribuire in tutta fretta dei manifestini (non firmati dal sindaco) nei quali, pur «non condividendo gli obiettivi della manifestazione» si dichiarava improvvisamente «pronta al dialogo anche con chi la pensa diversamente».
Tutto quello che è accaduto nelle ore successive, a parte qualche piccola e innocua protesta di tre quattro persone all'arrivo dei manifestanti, è stata la cronaca di una pacifica ma decisa giornata di protesta - dato il luogo il numero dei partecipanti vale cento volte di più - che ha messo insieme un ampio ventaglio di sigle: dalla Cgil alla Rete antirazzista, dall'Arci ai centri sociali, dai comboniani a Emergency, dai giuristi democratici a Rifondazione a pezzi sparsi dei Ds, da Attac fino agli umanisti. Un movimento insomma variegato ma unito nel chiedere al governo Prodi, a cinque mesi dalle elezioni, di battere un colpo sulla legge Bossi-Fini. Una legge che per chi è sceso a Lampedusa va abolita senza esitazione così come vanno «aboliti subito i Cpt». E il momento clou delle 12 ore di protesta, è stato il corteo pomeridiano conclusosi davanti al Cpt più famoso d'Europa, dove, dietro le cancellate d'acciaio e filo spinato, c'erano rinchiusi oltre 300 immigrati sbarcati negli ultimi giorni. Il corteo era guidato da Rita Borsellino che teneva lo striscione insieme ai dirigenti della Cgil nazionale e siciliana, Piero Soldini, Italo Tripi e Pietro Milazzo, al deputato ds Angelo Lo Maglio, al segretario del Prc Sicilia Rosario Rappa, all'eurodeputato Giusto Catania e ad alcuni deputati regionali dei Ds e dirigenti dell'Arci. Intanto ieri sono proseguiti regolarmente i trasferimenti aerei degli immigrati in altri Cpt, nonostante un violentissimo nubifragio abbia indotto le compagnie civili a sospendere tutti i voli di linea. Di buoni motivi per voltare pagina sull'immigrazione ne sono stati ribaditi a decine in piazza, ma quello che preoccupa è la piega che sta prendendo la presunta riforma annunciata dal ministro Amato. «Una vera riforma della legge sull'immigrazione - sottolineano Soldini e Milazzo, della Cgil - non può essere fatta soltanto dai ministeri dell'interno e della giustizia, come se l'immigrazione fosse solo ordine pubblico e detenzioni. Chiediamo al governo Prodi di aprire questo cantiere chiuso anche a sindacati e associazioni». «A Lampedusa - dice anche Luca Cumbo, della Rete antirazzista siciliana, sottolineando anche il voltafaccia del Viminale sul ritiro della tendopoli inizialmente concessa ai manifestanti e poi lasciati in mezzo alla strada - ha manifestato una pluralità di soggetti mai vista in Italia. Ed è da questo dato che deve essere realizzata una nuova politica sull'immigrazione. Il governo non può non tenerne conto».

  • 1
  • 2
  • 3
Prev Next

Donne in carcere: presentazione dell'ultimo numero della riv…

Donne in carcere: presentazione dell'ultimo numero della rivista "Antigone"

Il prossimo 12 marzo, a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, presenteremo il volume "L’esecuzione penale delle donne: temi, ricerche, prospettive", curato da Costanza Agnella e Susanna Marietti. Interamente consultabile...

Una delegazione di Antigone dal Presidente della Repubblica

Una delegazione di Antigone dal Presidente della Repubblica

Ieri una delegazione di Antigone, guidata dal Presidente dell'Associazione Patrizio Gonnella, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A lui va il nostro ringraziamento per le parole e...

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il prog…

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023 "La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024". I colloqui di selezione si terranno i...

Nordio cede sulla tortura e inventa «modifiche tecniche»

Nordio cede sulla tortura e inventa «modifiche tecniche»

«Il governo è al lavoro per modificare il reato di tortura adeguandolo ai requisiti previsti dalla convenzione di New York». Sono queste le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio...

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. E' questo il titolo del Report 2023 di Antigone Marche che è stato presentato oggi a Jesi durante un Convegno sulla condizione delle carceri marchigiane. Il documento...

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Un comunicato che abbiamo inviato insieme a Magistratura Democratica e Unione Camere Penali Italiane Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa...

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che…

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che la giustizia minorile perda i ragazzi per strada"

"Il modello della giustizia minorile in Italia, fin dal 1988, data in cui entrò in vigore un procedimento penale specifico per i minorenni, è sempre stato un vanto per il...

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giu…

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giustizia minorile: Prospettive minori

Il prossimo 20 febbraio, alle ore 10.00, presso il Roma Scout Center (Largo dello Scautismo, 1), Antigone presenta "Prospettive minori", 7° Rapporto sulla giustizia minorile in Italia.  La giustizia penale minorile...

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di…

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di trovarsi in emergenza in pochi mesi. Si prendano provvedimenti"

"Il sistema penitenziario italiano si avvicina a passi da gigante a livelli di sovraffollamento che configurerebbero un trattamento inumano e degradante generalizzato delle persone detenute. Bisogna prendere provvedimenti e prenderli...

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fi…

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fisica

Nove anni dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Ungheria per aver violato il divieto di trattamenti inumani e degradanti a causa delle sue condizioni carcerarie, i...

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 30/01/2024 L’arretramento dello Stato di diritto ungherese è da ieri sotto gli occhi di tutti. E a tutti è sbattuto in faccia con quelle...

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carce…

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carcere. Antigone era nel procedimento

  La Corte Costituzionale ha detto sì alla affettività e alla sessualità in carcere, dichiarando illegittimo l'articolo 18 dell'ordinamento Penitenziario che, in materia di colloqui visivi, imponeva il controllo a vista. La...

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate …

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che ci lascia il 2023

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che lascia il 2023  "Lanciamo oggi l'allarme sul sistema penitenziario italiano, prima che si arrivi a...

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 28 dicembre 2023 C’è un numero che caratterizza il 2023 penitenziario: 10.000. Sono almeno 10 mila le persone detenute in più rispetto alla capienza...

Apertura bando Servizio Civile Universale

Apertura bando Servizio Civile Universale

È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024”, che vede la coprogettazione...

Suicidi in carcere, 67 da gennaio. Un’enormità

Suicidi in carcere, 67 da gennaio. Un’enormità

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 16 dicembre 2023 Ogni cinque giorni si ammazza un detenuto nelle carceri d’Italia. Un elenco tragico che ho deciso di riportare qua di seguito...

Appello: no al pacchetto sicurezza

Appello: no al pacchetto sicurezza

Appello alle forze parlamentari contro il disegno di legge recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. Le sottoscritte...

I nostri 6 NO al pacchetto sicurezza

I nostri 6 NO al pacchetto sicurezza

1. No al recente pacchetto sicurezza del Governo che semplifica tragicamente la nostra società attraverso un inutile e ingiusto inasprimento del modello di repressione penale e carceraria. La sicurezza è...

Visualizza tutte le news presenti in archivio

Iscriviti alla newsletter
Acconsento al trattamento dei miei dati personali

Rapporto Antigone

Rapporto Annuale

Dona il 5x1000
AntigoneCinquePerMille

Sostieni Antigone
con una donazione