Trasforma il tuo 5x1000 in uno strumento di tutela dei diritti umani
Leggi il nostro rapporto
Scarica la nostra guida

Carcere e indulto, contrastiamo il Calderoli che è in ognuno di noi, di P.Gonnella e L.Nieri, Liberazione 11/8/06

Carcere e indulto, contrastiamo il Calderoli che è in ognuno di noi

Patrizio Gonnella e Luigi Nieri

L’indulto approvato a fine luglio è stato un atto di giustizia sostanziale. Le ragioni, a volta misere, della politica lo hanno trascinato per lunghi anni in dibattiti altrettanto miseri, lasciando nel frattempo le galere strapiene di corpi poveri e umiliati dalla fine dell’era del welfare. Nei giorni immediatamente antecedenti all’approvazione definitiva si è scatenata una discussione politica e giornalistica basata su falsità così palesemente macroscopiche da svelarne facilmente il vero volto truce. In quei momenti sulle pagine dei grandi quotidiani, aldilà della voce isolata di Adriano Sofri, il mondo della cultura si è nascosto ben bene, con i suoi mal di pancia, dietro le parole di Eugenio Scalafari e le martellate di Marco Travaglio. La verità è che un pezzo della sinistra, anche radicale (vedi le posizioni del Pdci), ha celato dietro la tesi della inaccettabile salvaguardia dei potenti (che comunque, va detto e ribadito con l’indulto vengono regolarmente processati, e se condannati, si fanno un po’ di prigione e vengono comunque interdetti dalle loro precedenti funzioni) o della tutela dei lavoratori (mai nella storia dei provvedimenti di clemenza i reati in materia di lavoro sono stati esclusi e mai i datori di lavoro finiscono in galera per crimini di natura evidentemente colposa), un sentimento inconfessabile, una idea antica della pena quale vendetta pubblica e privata. Si è detto a sinistra: Previti stia in galera - gli extracomunitari vengano liberati in quanto vittime di una legge ingiusta. L’argomento è mal posto. Il finto buon cuore girotondino (ben interpretato da Di Pietro) verso i detenuti comuni è stato subito smascherato dopo i primi giorni, quando c’è stata la rincorsa mediatica, sempre nel silenzio di intellettuali e società civile, a raccontare i casi di indultati tornati a delinquere. Come se non si sapesse che sarebbe potuto accadere, visto che quei detenuti erano poveri prima di entrare in carcere e poveri sono usciti dalla porta carraia. Nel frattempo si sono perse le tracce di Previti, per il quale è più che sufficiente la marginalizzazione dalla vita politica ed economica. Chi lo vuole vedere marcire in carcere, ribadiamo, ha una idea della pena quale mera retribuzione e vendetta.

La questione penale è quindi primariamente una questione culturale. Negli anni scorsi lo stesso linguaggio della sinistra si è deteriorato mutuando parole d’ordine importate da oltre oceano. Si pensi a quali e quante volte abbiamo sentito evocare la tolleranza zero. La sinistra deve tornare a fare un lavoro culturale per recuperare un proprio rapporto con la nozione di libertà e con il garantismo. Mario Gozzini era un cattolico eletto come indipendente nelle liste del Pci. La sinistra storica ha sempre in sé avuto almeno due anime. Insieme a chi, partendo dall’articolo 27 della Costituzione, difendeva con vigore una idea di diritto penale minimo, c’era chi votava la legge Reale o i braccialetti elettronici. La sinistra deve saper guardare alla società partendo dalle persone, da tutte le persone e dai loro diritti fondamentali, con uno sguardo mite e non violento.

L’indulto ci ha costretti a misurarci con i sentimenti più profondi, quelli che senza filtri vengono fuori nell’opinione pubblica di sinistra contraria. Bisogna contrastare il Calderoli che è in ognuno di noi. Per farlo è necessario un lavoro culturale che non contrapponga più i diritti sociali ed economici a quelli civili e politici. I diritti umani sono interdipendenti e indivisibili. E fra i diritti primi fra tutti vi sono il diritto alla vita e quello all’integrità personale. Entrambi fortemente a rischio in un sistema penitenziario iper-affollato di stranieri, poveri, persone con problemi psichiatrici, tossicodipendenti. Tutte persone espulse dal nuovo welfare delle opportunità. Il 75% della popolazione detenuta è composto da extracomunitari e meridionali. I tassi di alfabetizzazione ci ricordano l’Italia del secondo dopo-guerra.

Chi ha votato a favore del provvedimento di clemenza ha avuto il merito di non cedere agli argomenti facili e non lungimiranti di un pezzo della sinistra. Va costruita una sinistra europea moderna, che creda in una società umanocentrica, che sia consapevole che le prigioni sono una invenzione della modernità e che la post-modernità deve individuarne le vie del superamento. Nils Christie, teorico abolizionista, diceva che se ogni poliziotto si portasse a casa un detenuto avremmo risolto il problema delle prigioni. Non si tratta di liberarsi dalle carceri ma di liberarsi dalla necessità delle carceri.

I detenuti di domani non sappiamo ancora chi saranno. Sappiamo chi sono i detenuti di oggi. E sappiamo che le carceri, anche le più pulite e ben gestite, sono sempre luoghi della pena e delle pene. Lo sapevano i nostri costituenti quando scrivevano che la detenzione non deve mai consistere in trattamenti contrari al senso di umanità. Alcuni di loro in carcere c’erano stati. Gramsci e Pertini sarebbero ben felici nel vedere che nel carcere di Turi, che li ha visti prigionieri, ora di prigionieri ce ne sono molto pochi perché l’indulto li ha quasi liberati tutti.

 

 

 

.

 
  • 1
  • 2
  • 3
Prev Next

Guide al rilascio. Informazioni importanti per chi è a fine …

Guide al rilascio. Informazioni importanti per chi è a fine pena

ll momento del fine pena rappresenta per molte persone una fase di grande smarrimento, soprattutto per chi non ha una rete di riferimento all'esterno. Per aiutare ad orientarsi una volta fuori...

Presunte torture nel carcere di Foggia. Antigone: "si a…

Presunte torture nel carcere di Foggia. Antigone: "si accertino le responsabilità. Clima preoccupante in molte carceri"

"Si accertino le eventuali responsabilità rispetto a quanto sarebbe accaduto nel carcere di Foggia dove dieci agenti penitenziari sono accusati di tortura per le violenze contro due persone detenute. Si...

Suicidi in carcere. Antigone: "tre in poche ore: un 26e…

Suicidi in carcere. Antigone: "tre in poche ore: un 26enne a Pavia, un 20enne a Teramo e un 33enne a Secondigliano. Il totale è di 23 da inizio anno"

Continua a crescere il numero dei suicidi nelle carceri italiane. Gli ultimi tre sono avvenuti a distanza di poche ore nel carcere di Pavia e in quello di Teramo. Il...

Donne in carcere: presentazione dell'ultimo numero della riv…

Donne in carcere: presentazione dell'ultimo numero della rivista "Antigone"

Il prossimo 12 marzo, a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, presenteremo il volume "L’esecuzione penale delle donne: temi, ricerche, prospettive", curato da Costanza Agnella e Susanna Marietti. Interamente consultabile...

Una delegazione di Antigone dal Presidente della Repubblica

Una delegazione di Antigone dal Presidente della Repubblica

Ieri una delegazione di Antigone, guidata dal Presidente dell'Associazione Patrizio Gonnella, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A lui va il nostro ringraziamento per le parole e...

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il prog…

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023 "La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024". I colloqui di selezione si terranno i...

Nordio cede sulla tortura e inventa «modifiche tecniche»

Nordio cede sulla tortura e inventa «modifiche tecniche»

«Il governo è al lavoro per modificare il reato di tortura adeguandolo ai requisiti previsti dalla convenzione di New York». Sono queste le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio...

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. E' questo il titolo del Report 2023 di Antigone Marche che è stato presentato oggi a Jesi durante un Convegno sulla condizione delle carceri marchigiane. Il documento...

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Un comunicato che abbiamo inviato insieme a Magistratura Democratica e Unione Camere Penali Italiane Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa...

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che…

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che la giustizia minorile perda i ragazzi per strada"

"Il modello della giustizia minorile in Italia, fin dal 1988, data in cui entrò in vigore un procedimento penale specifico per i minorenni, è sempre stato un vanto per il...

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giu…

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giustizia minorile: Prospettive minori

Il prossimo 20 febbraio, alle ore 10.00, presso il Roma Scout Center (Largo dello Scautismo, 1), Antigone presenta "Prospettive minori", 7° Rapporto sulla giustizia minorile in Italia.  La giustizia penale minorile...

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di…

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di trovarsi in emergenza in pochi mesi. Si prendano provvedimenti"

"Il sistema penitenziario italiano si avvicina a passi da gigante a livelli di sovraffollamento che configurerebbero un trattamento inumano e degradante generalizzato delle persone detenute. Bisogna prendere provvedimenti e prenderli...

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fi…

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fisica

Nove anni dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Ungheria per aver violato il divieto di trattamenti inumani e degradanti a causa delle sue condizioni carcerarie, i...

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 30/01/2024 L’arretramento dello Stato di diritto ungherese è da ieri sotto gli occhi di tutti. E a tutti è sbattuto in faccia con quelle...

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carce…

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carcere. Antigone era nel procedimento

  La Corte Costituzionale ha detto sì alla affettività e alla sessualità in carcere, dichiarando illegittimo l'articolo 18 dell'ordinamento Penitenziario che, in materia di colloqui visivi, imponeva il controllo a vista. La...

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate …

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che ci lascia il 2023

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che lascia il 2023  "Lanciamo oggi l'allarme sul sistema penitenziario italiano, prima che si arrivi a...

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 28 dicembre 2023 C’è un numero che caratterizza il 2023 penitenziario: 10.000. Sono almeno 10 mila le persone detenute in più rispetto alla capienza...

Apertura bando Servizio Civile Universale

Apertura bando Servizio Civile Universale

È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024”, che vede la coprogettazione...

Visualizza tutte le news presenti in archivio

Iscriviti alla newsletter
Acconsento al trattamento dei miei dati personali

Rapporto Antigone

Rapporto Annuale

Dona il 5x1000
AntigoneCinquePerMille

Sostieni Antigone
con una donazione