Sperano in qualche intervento istituzionale. A modo loro, credono nel principio di legalità: quello secondo cui, essendo accusati - più spesso che condannati – di aver commesso un reato, sono costretti in carcere; quello secondo cui spetta loro un trattamento umano e dignitoso, che non aggiunga nulla alla già penosa condizione della privazione della libertà.
Non sappiamo se i detenuti di Vicenza hanno avuto già una risposta dalle autorità interpellate. Certo non le avranno dal Parlamento, ormai aggrovigliato su stesso, a discutere di una proposta di legge inutile, che – forse – potrebbe dare più speditamente la detenzione domiciliare a qualche centinaia di persone. Si parla di una platea di potenziali beneficiari ridotta ormai a circa 2000 persone, su una eccedenza di presenze che è circa quindici volte tanto. Ciliegina senza torta, muove i primi passi la nuova legge sulle detenute madri: qualche ulteriore agevolazione normativa per mamme e bambini, ma senza il becco d’un quattrino per mettere su le case-famiglia che l’Amministrazione penitenziaria e i tartassati enti locali dovrebbero allestire per loro.
Ancora una volta ha vinto la Lega, che ha fatto della incarcerazione di massa la chiave del suo successo elettorale nel nord impaurito e incattivito. La patata bollente resta nelle mani del Ministro della Giustizia, incapace di farsi valere nella compagine governativa e responsabile politicamente del prossimo collasso delle carceri italiane. Finisce così, per chi una volta ci ha creduto, il mito del partito liberale di massa: se alle prime prove (il decreto Biondi, chi se lo ricorda?) ne liberavano cento per salvarne uno, ora gli basta salvarne uno (magari facendolo ministro e garantendogli il “legittimo impedimento” dal processo) e che gli altri restino in galera!
P.S.: scrivono anche altro i detenuti di Vicenza, riservatamente; ma sono fatti che spetterà alla Procura della Repubblica accertare …
"Il modello della giustizia minorile in Italia, fin dal 1988, data in cui entrò in vigore un procedimento penale specifico per i minorenni, è sempre stato un vanto per il...
Il prossimo 20 febbraio, alle ore 10.00, presso il Roma Scout Center (Largo dello Scautismo, 1), Antigone presenta "Prospettive minori", 7° Rapporto sulla giustizia minorile in Italia. La giustizia penale minorile...
"Il sistema penitenziario italiano si avvicina a passi da gigante a livelli di sovraffollamento che configurerebbero un trattamento inumano e degradante generalizzato delle persone detenute. Bisogna prendere provvedimenti e prenderli...
Nove anni dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Ungheria per aver violato il divieto di trattamenti inumani e degradanti a causa delle sue condizioni carcerarie, i...
di Patrizio Gonnella su il manifesto del 30/01/2024 L’arretramento dello Stato di diritto ungherese è da ieri sotto gli occhi di tutti. E a tutti è sbattuto in faccia con quelle...
La Corte Costituzionale ha detto sì alla affettività e alla sessualità in carcere, dichiarando illegittimo l'articolo 18 dell'ordinamento Penitenziario che, in materia di colloqui visivi, imponeva il controllo a vista. La...
Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che lascia il 2023 "Lanciamo oggi l'allarme sul sistema penitenziario italiano, prima che si arrivi a...
di Patrizio Gonnella su il manifesto del 28 dicembre 2023 C’è un numero che caratterizza il 2023 penitenziario: 10.000. Sono almeno 10 mila le persone detenute in più rispetto alla capienza...
È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024”, che vede la coprogettazione...
di Patrizio Gonnella su il manifesto del 16 dicembre 2023 Ogni cinque giorni si ammazza un detenuto nelle carceri d’Italia. Un elenco tragico che ho deciso di riportare qua di seguito...
Appello alle forze parlamentari contro il disegno di legge recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. Le sottoscritte...
1. No al recente pacchetto sicurezza del Governo che semplifica tragicamente la nostra società attraverso un inutile e ingiusto inasprimento del modello di repressione penale e carceraria. La sicurezza è...
di Patrizio Gonnella su il manifesto del 19 novembre 2023 Con il nuovo delitto di rivolta nasce il reato di lesa maestà carceraria. Il governo, a volto e carte scoperte, ha...
di Patrizio Gonnella su il manifesto dell'11 novembre 2023 “Chiudere, chiudere, chiudere”. È oggi il mantra che si sente ripetere dalle parti del ministero della Giustizia, come se nulla fosse accaduto...
La Corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi sulla possibilità di perseguire i presunti autori di torture anche laddove non sia possibile notificare gli atti ai soggetti chiamati a rispondere di queste...
Il tema della sanità penitenziaria è un tema centrale per quanto riguarda l'esercizio di uno dei principali diritti della persona, stabilito anche dall'articolo 32 della Costituzione: quello alla presa in...
APPELLO. Non c’è Paese democratico al mondo che, per salvare un manipolo di poliziotti accusati di questo reato, abbia cambiato in corso le regole del gioco mettendo mano al delitto...
Tra i prossimi pacchetti di riforme del governo potrebbero esserci anche misure di intervento sul reato di tortura. Amnesty International Italia e Antigone hanno già espresso la loro preoccupazione su...