L’aumento degli sbarchi lungo le coste italiane ha reso difficile negli ultimi giorni la capacità di accoglienza dei centri nei quali, per far fronte ai nuovi arrivi, sono state impiegate anche le tende allestite dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
«Da febbraio c’è stato un aumento degli sbarchi» ha detto il capo Dipartimento libertà civili e immigrazione Mario Morcone. Si tratta per la maggior parte di richiedenti asilo che hanno diritto ad assistenza, per lo più provenienti da paesi in stato di guerra, come la Somalia o l'Eritrea. «Dobbiamo ospitarli fino a quando le commissioni non avranno deciso sulle loro domande per lo status di rifugiato», ha spiegato.
Le tende ci sono. In provincia di Crotone, nel Centro di Sant'Anna, c'erano sin dal giugno scorso 40 tende fornite dal ministero dell'Interno e montate dai Vigili del fuoco in grado di ospitare, in caso di emergenza, ulteriori 320 persone rispetto alla capienza normale dei Centri.
«Ma non chiamatele tendopoli» ha detto Morcone. Pur confermando la presenza di circa cinquanta tende nei centri di Foggia e Crotone, il capo Dipartimento ha precisato che «tutti i richiedenti asilo hanno accesso ai servizi offerti dalle strutture: pasti, assistenza sanitaria, psicologo, servizi igienici».
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