Trasforma il tuo 5x1000 in uno strumento di tutela dei diritti umani
Leggi il nostro rapporto
Scarica la nostra guida

Tortura, serve un Garante, di G.Santoro, aprileonline 27/3/08

Tortura, serve un Garante Il '75 e il '98 hanno segnato alcune conquiste che hanno posto al centro del carcere la persona ristretta, ma il nostro codice penale è ancora quello fascista, che per i fatti di Genova ha prodotto una disuguaglianza mostruosa

Tortura, serve un Garante

Gennaro Santoro*

Diritti umani     Dopo l'istituzione e il lavoro di tante commissioni per la riforma del codice penale è necessario che nella prossima legislatura non vi sia l'ennesimo gruppo di studio. Il '75 e il '98 hanno segnato alcune conquiste che hanno posto al centro del carcere la persona ristretta, ma il nostro codice penale è ancora quello fascista, che per i fatti di Genova ha prodotto una disuguaglianza mostruosa



Diritti umani, diritti sociali, giustizia ed eguaglianza. Sessanta anni fa i nostri costituenti consegnavano ad un paese uscito da due guerre mondiali le fondamenta dello Stato sociale di diritto. Dopo 60 anni è il Ministro Amato ad ammettere su Repubblica che "Bolzaneto è una gran brutta storia", e ad aggiungere che è dura da accettare che ancora oggi ci siano servitori dello Stato che hanno dimostrato di disprezzare la disciplina costituzionale della libertà personale.

Mauro Palma, presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura, ha posto un chiaro quesito in un articolo pubblicato su Aprileonline: "Quale messaggio ci invia su noi stessi e sul nostro sistema sociale un ordine di priorità che penalizza più un danneggiamento o un furto che non una giovane spinta con la testa nel water da un agente?"”
Il codice penale, scritto in periodo fascista, tutela principalmente i beni materiali piuttosto che la dignità delle persone, la loro incolumità. I costituenti avevano ben chiaro tale limite e auspicavano un'immediata riforma del sistema delle pene alla luce del nuovo dettato costituzionale incentrato sul rispetto della persona come pre-regola del vivere democratico.
Un codice, quello fascista ancora vigente, che per i fatti di Genova ha prodotto una disuguaglianza mostruosa: 5 anni e 8 mesi la pena massima richiesta per le torture inflitte dalle forze dell'ordine per un totale di 76 anni di pena contenuti nella richiesta di rinvio a giudizio; 11 anni di pena massima inflitti per le devastazioni e i danneggiamenti dei manifestanti per un totale di oltre 102 anni di pena disposti in sentenza.
Forze dell'ordine, preme evidenziare, che, al contrario dei manifestanti condannati, non solo non sconteranno pene grazie alla prescrizione rivista dalla legge Cirielli (la stessa che introduce la tolleranza zero contro i recidivi). Vieppiù, sono stati promossi e non sospesi dai loro incarichi in quanto, come spiega il Ministro Amato "Prima della sentenza penale è possibile sospendere un funzionario dal servizio soltanto se accusato di alcuni gravi reati, come la collusione con un'associazione mafiosa. Qui, però, davanti a reati trattati come abuso d'ufficio o violenza privata ciò è impossibile. Altro sarebbe il discorso se esistesse una norma che punisse espressamente gli atti di tortura o i comportamenti crudeli e disumani, che ritengo possano essere parificati, per gravità, alla collusione mafiosa".

Dopo l'istituzione e il lavoro di tante commissioni per la riforma del codice penale, vorremmo che nella prossima legislatura non vi sia l'ennesimo gruppo di studio. Il lavoro della commissione Pisapia restituirebbe agli italiani un sistema più efficace ed equilibrato. La riduzione del numero complessivo di reati, infatti, permetterebbe ai magistrati di poter concentrarsi solo su questioni di grave portata criminale, riducendo i tempi infiniti della giustizia. Assicurerebbe, dunque, alle vittime un conforto nella giustizia, agli imputati di non scontare in attesa di giudizio (attualmente, il 60% della popolazione carceraria) le lungaggini processuali, ai condannati di non vivere in celle sovraffollate e disumane.
Nel 1948 è entrata in vigore la Costituzione che all'art. 27 sancisce che "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato". Grazie ad un emendamento dell'onorevole Aldo Moro fu chiarito una volte per tutte che la privazione della libertà personale, le varie carceri non possono costituire un "non luogo" dove la legalità possa essere derogata in nome di "valori" superiori, come avviene nella "cura Ludovico"’nel film Arancia meccanica, dove in nome della sicurezza e del reinserimento sociale si legittima la lesione istituzionale dell'incolumità fisica e della dignità della persona umana. Il '68, le lotte per l'eguaglianza, capolavori denuncia come Detenuto in attesa di giudizio hanno portato poi all'approvazione dell'ordinamento penitenziario del '75 che ha posto al centro del pianeta carcere la persona ristretta. Nel 1998 la legge Simeoni-Saraceni perfezionava la legge Gozzini sulle misure alternative, quella che realmente ha permesso (e permette) di sconfiggere la recidiva dei condannati, abbattendola in 8 casi su 10 tra chi ha usufruito di misure alternative (contro la media dei 3 su 10 tra chi ha espiato la sola restrizione in carcere).

Poi, si sono susseguite le politiche demagogiche ed inefficaci dei pacchetti sicurezza e le sospensioni dello stato di diritto targate Napoli e Genova 2001. Il 2008 potrebbe essere l'anno della introduzione del Garante delle persone private della libertà personale, dell'introduzione del reato di tortura e, soprattutto, dell'entrata in vigore del nuovo codice penale. I costituenti e i cittadini ne sarebbero grati.

*Coordinatore Associazione Antigone


 




  • 1
  • 2
  • 3
Prev Next

Guide al rilascio. Informazioni importanti per chi è a fine …

Guide al rilascio. Informazioni importanti per chi è a fine pena

ll momento del fine pena rappresenta per molte persone una fase di grande smarrimento, soprattutto per chi non ha una rete di riferimento all'esterno. Per aiutare ad orientarsi una volta fuori...

Presunte torture nel carcere di Foggia. Antigone: "si a…

Presunte torture nel carcere di Foggia. Antigone: "si accertino le responsabilità. Clima preoccupante in molte carceri"

"Si accertino le eventuali responsabilità rispetto a quanto sarebbe accaduto nel carcere di Foggia dove dieci agenti penitenziari sono accusati di tortura per le violenze contro due persone detenute. Si...

Suicidi in carcere. Antigone: "tre in poche ore: un 26e…

Suicidi in carcere. Antigone: "tre in poche ore: un 26enne a Pavia, un 20enne a Teramo e un 33enne a Secondigliano. Il totale è di 23 da inizio anno"

Continua a crescere il numero dei suicidi nelle carceri italiane. Gli ultimi tre sono avvenuti a distanza di poche ore nel carcere di Pavia e in quello di Teramo. Il...

Donne in carcere: presentazione dell'ultimo numero della riv…

Donne in carcere: presentazione dell'ultimo numero della rivista "Antigone"

Il prossimo 12 marzo, a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, presenteremo il volume "L’esecuzione penale delle donne: temi, ricerche, prospettive", curato da Costanza Agnella e Susanna Marietti. Interamente consultabile...

Una delegazione di Antigone dal Presidente della Repubblica

Una delegazione di Antigone dal Presidente della Repubblica

Ieri una delegazione di Antigone, guidata dal Presidente dell'Associazione Patrizio Gonnella, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A lui va il nostro ringraziamento per le parole e...

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il prog…

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023 "La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024". I colloqui di selezione si terranno i...

Nordio cede sulla tortura e inventa «modifiche tecniche»

Nordio cede sulla tortura e inventa «modifiche tecniche»

«Il governo è al lavoro per modificare il reato di tortura adeguandolo ai requisiti previsti dalla convenzione di New York». Sono queste le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio...

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. E' questo il titolo del Report 2023 di Antigone Marche che è stato presentato oggi a Jesi durante un Convegno sulla condizione delle carceri marchigiane. Il documento...

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Un comunicato che abbiamo inviato insieme a Magistratura Democratica e Unione Camere Penali Italiane Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa...

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che…

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che la giustizia minorile perda i ragazzi per strada"

"Il modello della giustizia minorile in Italia, fin dal 1988, data in cui entrò in vigore un procedimento penale specifico per i minorenni, è sempre stato un vanto per il...

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giu…

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giustizia minorile: Prospettive minori

Il prossimo 20 febbraio, alle ore 10.00, presso il Roma Scout Center (Largo dello Scautismo, 1), Antigone presenta "Prospettive minori", 7° Rapporto sulla giustizia minorile in Italia.  La giustizia penale minorile...

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di…

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di trovarsi in emergenza in pochi mesi. Si prendano provvedimenti"

"Il sistema penitenziario italiano si avvicina a passi da gigante a livelli di sovraffollamento che configurerebbero un trattamento inumano e degradante generalizzato delle persone detenute. Bisogna prendere provvedimenti e prenderli...

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fi…

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fisica

Nove anni dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Ungheria per aver violato il divieto di trattamenti inumani e degradanti a causa delle sue condizioni carcerarie, i...

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 30/01/2024 L’arretramento dello Stato di diritto ungherese è da ieri sotto gli occhi di tutti. E a tutti è sbattuto in faccia con quelle...

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carce…

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carcere. Antigone era nel procedimento

  La Corte Costituzionale ha detto sì alla affettività e alla sessualità in carcere, dichiarando illegittimo l'articolo 18 dell'ordinamento Penitenziario che, in materia di colloqui visivi, imponeva il controllo a vista. La...

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate …

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che ci lascia il 2023

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che lascia il 2023  "Lanciamo oggi l'allarme sul sistema penitenziario italiano, prima che si arrivi a...

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 28 dicembre 2023 C’è un numero che caratterizza il 2023 penitenziario: 10.000. Sono almeno 10 mila le persone detenute in più rispetto alla capienza...

Apertura bando Servizio Civile Universale

Apertura bando Servizio Civile Universale

È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024”, che vede la coprogettazione...

Visualizza tutte le news presenti in archivio

Iscriviti alla newsletter
Acconsento al trattamento dei miei dati personali

Rapporto Antigone

Rapporto Annuale

Dona il 5x1000
AntigoneCinquePerMille

Sostieni Antigone
con una donazione