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Un monumento per i migranti morti in mare, stranierinitalia.it, 08/01/08

Un monumento per i migranti morti in mare Stampa E-mail
Il progetto di Mimmo Palladino è già pronto. Si cercano fondi per la realizzazione a Lampedusa

Roma portadentro.png- 8 gennaio 2008 -  La lista di migranti che hanno perso la vita cercando di raggiungere clandestinamente l’Europa si allunga ogni giorno. Solo nel corso dell’ultimo anno, secondo i dati pubblicati ieri da Fortress Europe, le vittime dei viaggi della speranza sono state oltre milleottocento, cinquecento delle quali erano dirette alle coste siciliane.

L’organizzazione non governativa Amani e l’ Associazione Alternativa Giovani di Lampedusa vorrebbero erigere un monumento sull’isola per ricordare questo sacrificio. Il progetto è già pronto: una porta di otto metri in ceramica nera, realizzata da Mimmo Palladino, che sorgerà vicino al porto, aperta verso quel mare che ha inghiottito così tante vite.

“A maggio scorso abbiamo visto sui giornali le foto di quei profughi che avevano fatto naufragio ed erano rimasti per tre giorni aggrappati alle rete per i tonni, in mezzo al mare, nell’attesa che qualcuno li recuperasse. Abbiamo così deciso di dedicare ai migranti il nostro calendario 2008 e di lanciare l’appello per la costruzione del monumento a Lampedusa” racconta a Stranieriinitalia.it Gian Marco Elia, presidente di Amani.

“La strage di migranti ai nostri confini è il prezzo pagato alla nostra impreparazione, incomprensione, indifferenza di fronte a un fenomeno umano di proporzioni epocali. Per questo pensiamo che un monumento ai migranti possa essere non un risarcimento, ma un riconoscimento dovuto alle sofferenze patite anche per noi” si legge nell’ appello.

“I migranti  portano lavoro, umiltà, energia, un enorme desiderio di riscatto: vengono da noi per migliorarsi. Portano anche giovinezza e forza vitale alla nostra società senescente, disponibilità alle mansioni che da noi si rifiutano, speranza d’avvenire che a noi si comunica: vengono da noi per salvarci” continua il documento, già firmato da rappresentanti della cultura, dell'arte, delle istituzioni e dell'impresa.

L’obiettivo è inaugurare il monumento per giugno prossimo. Il maestro Palladino lavorerà gratuitamente e il consiglio comunale di Lampedusa ha già approvato all’unanimità la concessione dello spazio su cui dovrà sorgere, ma bisogna ancora coprire le spese di realizzazione e trasporto.

“Il costo previsto è di trentamila euro e finora ne abbiamo raccolti cinquemila - spiega ancora Elia. - Non volendo chiedere fondi pubblici, puntiamo sulle donazioni dei privati [clicca qui]. L’importante è che indichino come causale il monumento alla memoria dei migranti caduti in mare”. Donazioni che, è il caso di ricordarlo, si possono detrarre dalle tasse.

Leggi l’appello completo

Elvio Pasca 

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