ROMA - Cittadini italiani causa nozze: circa il 45% delle acquisizioni di cittadinanza concesse fra il 1996 e il 2004 è per motivi matrimoniali. L'Istat stima in 180 mila gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana fino al 2005.
I matrimoni misti rappresentano la quota più consistente del complesso dei matrimoni con almeno uno sposo straniero (83%) e nel 2005 ammontano a circa 23.500 nozze (9,6% del totale). La tipologia più frequente è quella in cui lo sposo è italiano e la sposa straniera. Nel 2005 si sono celebrate oltre 33 mila nozze con almeno uno sposo straniero (13,3%). Gli italiani sposano soprattutto donne dell'Europa dell'Est mentre le italiane uomini nordafricani. Tra sposi italiani e spose straniere la differenza di età è forte: 41 anni contro 32,4. Fra le italiane e gli stranieri la situazione è inversa, 31,8 e 32,4 anni. Le separazione e i divorzi nelle unioni miste è in aumento: più 85% fra il 2000 e il 2005.
QUANTI STRANIERI IN ITALIA. Sono quasi tre milioni, il 4,7% dei residenti. In un anno c'é stato un aumento dell'11,2% (268 mila). In 10 anni si sono quadruplicati. L'88% vive al Centro-Nord.
IMMIGRATI GIOVANI. 1 su 2 ha fra i 18 e 39 anni (50,8% contro il 28,8% degli italiani). In 4 anni sono raddoppiati i minori, dal 2,9 al 5,9%.
DA DOVE GIUNGONO. Dalla Romania (271 mila), Albania (257 mila), Marocco (240 mila). Seguono con oltre 100 mila la Cina (aumento annuo del 22,4%) e l'Ucraina. Dai paesi dell'Est di nuova entrata nell'Ue c'é un aumento annuo del 24,1%.
STRANIERI LAVORATORI. Sono il 6%. Quasi 3 stranieri su 4 sono operai o svolgono un lavoro non qualificato. Il tasso di disoccupazione è dell'8,6%, due punti in più degli italiani.
DONNE SONO PER LO PIU' COLF. Dal 2000 al 2004 i lavoratori domestici extra Ue è più che raddoppiato, da 134 mila ad oltre 366 mila.
IMPRENDITORE E' UOMO. Sono il 77% della categoria. Tra il 1998 e il 2005 sono passati da circa 35 mila a 106 mila; le donne da 14 mila a 32 mila. La crescita maggiore fra gli asiatici, soprattutto fra le donne e nell'industria. Gli imprenditori non Ue15 sono presenti per lo più nel commercio, alberghi e ristoranti (33,6% del totale). Quasi il 5% degli imprenditori è uno straniero non Ue.
PIU' FREQUENTE LA MOBILITA'. Fra gli stranieri si registra una mobilità del 73,6% contro il 22,1% di quella fra gli italiani. Il motivo principale è il lavoro.
QUANTI DELINQUONO. E' aumentato del 174,8% il numero degli stranieri denunciati in 9 anni contro un aumento di presenza regolare del 229%. I principali reati sono furto (19%), spaccio di stupefacenti (11,7%), ricettazione (11,6%). E' straniero il 21% degli imputati ed un terzo dei detenuti.
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