Trasforma il tuo 5x1000 in uno strumento di tutela dei diritti umani
Leggi il nostro rapporto
Scarica la nostra guida

Niente nomadi, siamo la capitale, Il Manifesto, 19/05/07

arrivederci rom
Niente nomadi, siamo la capitale
Nel patto per la sicurezza su Roma, previsti quattro «villaggi della solidarietà» al di fuori del raccordo anulare. Così la città sarà ripulita dagli «zingari»
Giovanna Boursier
Roma

Nelle cronache del 1400 si legge che era vietato ai rom accamparsi dentro le mura cittadine. Li chiamavano con disprezzo Zingari , Zigeuner , Tziganes , e dovevano mettere le loro tende fuori dal confine urbano. Dentro ci stavano i cittadini, ma i rom non lo erano. Per loro era il secolo dell'arrivo in Europa, dopo la grande migrazione dall'India intorno all'anno Mille, e questi gruppi nomadi e colorati che approdavano in Germania, Italia, Francia, Belgio, incutevano paura, stimolavano odii atavici, non fosse altro che per la loro diversità di abitudini e costumi. Poi ci sono stati altri secoli. E, come è normale, con il tempo le cose dovrebbero cambiare. Maria Teresa d'Austria, nel 1700, fu la prima a parlare di "integrazione", con una visione totalmente arcaica e reazionaria, ma che per la prima volta diceva che esistevano come popolo, purtroppo aggiungendo che era fatto di "diversi" che dovevano diventare "uguali". Ma poi ci sono stati ancora altri secoli. In cui il concetto di integrazione sembrava diventato centrale anche quando (quasi sempre) era utilizzato per interventi completamente sbagliati: si legiferava nel modo peggiore ma ci si premurava di dar conto di concetti come solidarietà, tutela, sostegno. Adesso si capisce che, in verità, non c'era nulla di tutto questo. E che le comunità rom, in nome di un falso nomadismo che ha permesso di rinchiuderli in categorie inesistenti, venivano semplicemente isolate e imprigionate nei campi, veri e propri ghetti ai margini delle città. Perchè altrimenti non si spiega perché ieri il ministro degli interni, Giuliano Amato, ha potuto tranquillamente presentare e firmare il patto per la sicurezza del governo di centrosinistra. E farlo, oltreché a Milano, a Roma, con un sindaco di centrosinistra, e presidenti di provincia e regione pure di centrosinistra. Eppure c'erano tutti, a legiferare come fossimo nel Medioevo, dicendo, sostanzialmente, i rom fuori dalle città. Oggi, al posto delle mura, c'è il raccordo anulare, e infatti hanno scritto che entro un anno tutti gli insediamenti rom abusivi saranno abbattuti e sostituiti da quattro "villaggi della solidarietà", mille posti ciascuno, da costruire fuori dalla cinta urbana, oltre il raccordo anulare, appunto. E questi villaggi della solidarietà saranno controllati e vigilati da un centinaio di agenti specializzati del Viminale. Con premura anche di stanziare immediatamente i fondi pubblici, che solo a Roma e nel Lazio non sono pochi: per l'intera operazione sicurezza la Regione ha messo subito a disposizione undici milioni di euro e il Comune altri quattro. Verrebbe da chiedere conto di tutto quello che hanno fatto negli anni precedenti gli stessi e altri amministratori quando costruivano altri campi, alle volte li chiamavano nello stesso modo, "villaggi della solidarietà", e oggi li sgomberano. Come Villa Troili, attrezzata con i containers dalla giunta Rutelli, o Foro Boario, dove vivevano un centinaio di persone e non troppo male, con le roulottes e persino una tenda che faceva da chiesa, dove i bambini andavano a scuola e li trovavi sorridenti e dove, un mese fa, sono arrivate le ruspe e adesso tutti vivono sul greto del Tevere. Verrebbe anche da chiedere se hanno letto i dati sulla città: perché quattro per mille persone fa quattromila, e a Roma gli insediamenti abusivi sono un'ottantina e le persone che ci vivono almeno diecimila. E verrebbe infine da chiedere se invece che affrontare davvero il problema, per esempio con una politica seria della casa anche per i rom, e riconoscendoli come minoranza etnica con una cultura da difendere, non sia più semplice arraffare consensi cavalcando emergenze criminalità più o meno false. Mentre i mezzi di informazione scrivono "rom" prima di tutto nei fatti di cronaca come quello di Giuliano, ma non lo scrivono a proposito della bambina rom uccisa da un napoletano. Le parole, che fanno a pugni, senza dubbio indicano politiche. Che dicono siete pericolosi, non avete diritti e se ne avete dovete riguadagnarveli ogni giorno, per esempio se siete cittadini lo siete meno degli altri, e poi siete accattoni, ladri, criminali, forse anche asociali. Come dicevano altri che hanno fatto altri campi. Ad Auschwitz, ad esempio, dove il sindaco di Roma va tutti gli anni, insieme ai ragazzi delle scuole superiori. Li accompagna nella speranza che quella storia non si ripeta. Parla con loro della deportazione, poi torna a Roma e firma queste cose. aRoma, sgombero di rom al Tiburtino.
  • 1
  • 2
  • 3
Prev Next

Guide al rilascio. Informazioni importanti per chi è a fine …

Guide al rilascio. Informazioni importanti per chi è a fine pena

ll momento del fine pena rappresenta per molte persone una fase di grande smarrimento, soprattutto per chi non ha una rete di riferimento all'esterno. Per aiutare ad orientarsi una volta fuori...

Presunte torture nel carcere di Foggia. Antigone: "si a…

Presunte torture nel carcere di Foggia. Antigone: "si accertino le responsabilità. Clima preoccupante in molte carceri"

"Si accertino le eventuali responsabilità rispetto a quanto sarebbe accaduto nel carcere di Foggia dove dieci agenti penitenziari sono accusati di tortura per le violenze contro due persone detenute. Si...

Suicidi in carcere. Antigone: "tre in poche ore: un 26e…

Suicidi in carcere. Antigone: "tre in poche ore: un 26enne a Pavia, un 20enne a Teramo e un 33enne a Secondigliano. Il totale è di 23 da inizio anno"

Continua a crescere il numero dei suicidi nelle carceri italiane. Gli ultimi tre sono avvenuti a distanza di poche ore nel carcere di Pavia e in quello di Teramo. Il...

Donne in carcere: presentazione dell'ultimo numero della riv…

Donne in carcere: presentazione dell'ultimo numero della rivista "Antigone"

Il prossimo 12 marzo, a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, presenteremo il volume "L’esecuzione penale delle donne: temi, ricerche, prospettive", curato da Costanza Agnella e Susanna Marietti. Interamente consultabile...

Una delegazione di Antigone dal Presidente della Repubblica

Una delegazione di Antigone dal Presidente della Repubblica

Ieri una delegazione di Antigone, guidata dal Presidente dell'Associazione Patrizio Gonnella, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A lui va il nostro ringraziamento per le parole e...

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il prog…

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023

È Online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2023 "La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024". I colloqui di selezione si terranno i...

Nordio cede sulla tortura e inventa «modifiche tecniche»

Nordio cede sulla tortura e inventa «modifiche tecniche»

«Il governo è al lavoro per modificare il reato di tortura adeguandolo ai requisiti previsti dalla convenzione di New York». Sono queste le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio...

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. Il report 2023 sulle carceri marchigiane

“Oltre il limite”. E' questo il titolo del Report 2023 di Antigone Marche che è stato presentato oggi a Jesi durante un Convegno sulla condizione delle carceri marchigiane. Il documento...

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti

Un comunicato che abbiamo inviato insieme a Magistratura Democratica e Unione Camere Penali Italiane Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa...

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che…

Carceri minorili. Il rapporto di Antigone: "rischio che la giustizia minorile perda i ragazzi per strada"

"Il modello della giustizia minorile in Italia, fin dal 1988, data in cui entrò in vigore un procedimento penale specifico per i minorenni, è sempre stato un vanto per il...

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giu…

A Roma, il 20 febbraio, presentiamo il 7° rapporto sulla giustizia minorile: Prospettive minori

Il prossimo 20 febbraio, alle ore 10.00, presso il Roma Scout Center (Largo dello Scautismo, 1), Antigone presenta "Prospettive minori", 7° Rapporto sulla giustizia minorile in Italia.  La giustizia penale minorile...

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di…

Carceri. Antigone: "il sistema penitenziario rischia di trovarsi in emergenza in pochi mesi. Si prendano provvedimenti"

"Il sistema penitenziario italiano si avvicina a passi da gigante a livelli di sovraffollamento che configurerebbero un trattamento inumano e degradante generalizzato delle persone detenute. Bisogna prendere provvedimenti e prenderli...

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fi…

Ungheria: carceri sovraffollate e abuso della contenzione fisica

Nove anni dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Ungheria per aver violato il divieto di trattamenti inumani e degradanti a causa delle sue condizioni carcerarie, i...

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

Riportare Ilaria Salis in Italia. Subito

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 30/01/2024 L’arretramento dello Stato di diritto ungherese è da ieri sotto gli occhi di tutti. E a tutti è sbattuto in faccia con quelle...

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carce…

Sentenza storica della Consulta: si alla sessualità in carcere. Antigone era nel procedimento

  La Corte Costituzionale ha detto sì alla affettività e alla sessualità in carcere, dichiarando illegittimo l'articolo 18 dell'ordinamento Penitenziario che, in materia di colloqui visivi, imponeva il controllo a vista. La...

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate …

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che ci lascia il 2023

Carceri fatiscenti, sovraffollamento e condizioni degradate di vita per detenuti e personale. La fotografia che lascia il 2023  "Lanciamo oggi l'allarme sul sistema penitenziario italiano, prima che si arrivi a...

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

Diecimila detenuti in più dopo un anno di frenesia punitiva

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 28 dicembre 2023 C’è un numero che caratterizza il 2023 penitenziario: 10.000. Sono almeno 10 mila le persone detenute in più rispetto alla capienza...

Apertura bando Servizio Civile Universale

Apertura bando Servizio Civile Universale

È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024”, che vede la coprogettazione...

Visualizza tutte le news presenti in archivio

Iscriviti alla newsletter
Acconsento al trattamento dei miei dati personali

Rapporto Antigone

Rapporto Annuale

Dona il 5x1000
AntigoneCinquePerMille

Sostieni Antigone
con una donazione